E’ costato una squalifica di tre giornate il gesto del portiere del Messina, Armando Prisco, che ha espletato un bisogno fisiologico durante la sfida con l’Igea Virtus, venendo poi notato dall’arbitro che lo ha espulso, costringendo i peloritani a chiudere il match con Bruno estremo difensore improvvisato. “Per avere, in occasione di una sostituzione, urinato a bordo campo essendo visibile anche al pubblico sugli spalti” si legge nel provvedimento emesso dal Giudice Sportivo. Prisco non sarà quindi disponibile per le prossime gare con Ercolanese, Palazzolo e Ebolitana.
Sorprende, invece, lo stop fino al 30 maggio 2018 dell’allenatore Giacomo Modica che “allontanato per proteste nei confronti dell’Arbitro, alla notifica del provvedimenti disciplinare afferrava il braccio dell’Arbitro e gli rivolgeva espressione gravemente ingiuriosa”. Il tecnico non potrà dunque più sedere in panchina fino al termine del torneo. Inoltre, in relazione a quanto accaduto nel corso del match del “D’Alcontres”, è stata comminata una multa di 1.000 euro alla società dell’ACR “per avere propri sostenitori introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico (due bombe carta) che veniva fatto esplodere sul campo per destinazione”.
Tra gli altri provvedimenti, una giornata di squalifica per Alves e De Col (Troina), Ciotti (Vibonese), Colombatti (Palmese), Boncaldo (Palazzolo), Pagano (Roccella), Cappilli (Paceco). Tra gli allenatori un turno a Pepe dell’Ebolitana. Ammende: 1.000 euro con diffida alla Nocerina, 400 euro all’Ercolanese, 200 euro alla Sancataldese.