Nel deludente inizio di stagione del Messina, che spera presto di risollevarsi definitivamente dopo i confortanti segnali arrivati contro il Troina, c’è spazio anche per una bella storia. È quella del 18enne ivoriano Losseni Zoumy Fofana, originario di Daloa, una città di quasi 230mila abitanti, capoluogo del distretto di Sassandra-Marahoué. Dopo l’esperienza in patria, nell’AS Binkadi de Daloa, un anno e mezzo fa l’arrivo in Sicilia. Sbarcato a Messina senza familiari, all’epoca ancora minorenne, è stato ospitato dal centro di accoglienza “Regina Elena”, che sorge all’Annunziata.
Il suo primo contatto con l’ACR già nella passata stagione, nel corso della poco felice gestione di Franco Poto. Aggregato negli ultimi mesi alla truppa guidata da Cristiano Lucarelli, non venne tesserato anche perché un elemento classe 1999 difficilmente avrebbe potuto trovare spazio. Da circa un mese si è unito nuovamente al Messina, carente invece proprio tra gli under, dove l’esterno difensivo Polito soltanto da qualche settimana ha garantito allo staff tecnico un’opzione alternativa ad elementi più offensivi, come Mascari e Carini. Rispetto a loro, Fofana garantisce ancora più alternative, almeno sulla carta. Venuto lo aveva testato infatti come esterno offensivo, mentre il suo successore, Modica, lo sta schierando da mezzala di centrocampo.
Il transfer dalla Costa d’Avorio è arrivato soltanto da una settimana, alla vigilia del match con il Troina. Mercoledì scorso il colored ha fatto il suo esordio con la formazione Juniores. Nel rocambolesco 4-4 con il Real Rometta, Fofana ha firmato un gol e due assist. Da qui il premio della prima convocazione in prima squadra. Le prossime ore chiariranno se potrà scalare ancora le gerarchie, rappresentando un’alternativa in mezzo al campo, dove il Messina ha schierato fin qui soltanto Bossa (’98) e Lia (’97), mentre Scopelliti (’97) è rimasto ai margini.