L’Acr Messina batte tante piste per l’attacco. L’obiettivo è quello di farsi trovare pronti alla ripresa del campionato. Nel 2019 i peloritani vogliono infatti innalzare il peso specifico del reparto avanzato, pur rinnovato con gli innesti di Giovambattista Catalano, ex Roccella, Giuseppe Tedesco, prelevato dal Locri nel corso della sessione invernale.
Per accontentare mister Biagioni e conferire rinnovata incisività ai giallorossi, il direttore sportivo Gianluca Torma e il responsabile dell’area tecnica Salvatore Castorina seguono numerosi profili. L’obiettivo è quello di definire già a inizio gennaio, prima della trasferta sul campo del Bari capolista, l’innesto di una nuova punta.
Già avviate trattative con alcuni svincolati. Il Messina d’altronde ha già pescato tra i senza contratto, tesserando il centrocampista Andrea Selvaggio. Si è rivelato però vano l’assalto all’esperto italo-brasiliano Claudio De Sousa, ex Lazio e Torino al quale era stato prospettato un accordo di un anno e mezzo. Il 33enne, reduce da tante esperienze nel Lazio (Racing Roma, Fondi, Viterbese), dove risiede, si è appena legato all’Aprilia, declinando la proposta peloritana.
Contatti intensi anche con alcuni elementi reduci da un’esperienza nel professionismo, che non hanno collezionato presenze nelle ultime settimane, un po’ come era accaduto con un altro dei volti nuovi, l’under ex Paganese Alessio Amadio. I regolamenti consentono infatti l’immediato esordio in D, se è trascorso almeno un mese dall’ultima apparizione in C.
Torma, forte dell’esperienza accumulata fin dai tempi della Ternana, segue poi con insistenza il mercato straniero, dal quale sono già arrivati lo svedese Lundqvist, l’olandese Janse e soprattutto i guineensi Baldè e Sambinha. Il difensore ha già rivitalizzato la retroguardia e l’attaccante, in possesso di un fisico notevole, con oltre 190 centimetri di altezza, è destinato a garantire ben altro peso nell’area avversaria. L’ostacolo è rappresentato dal transfer, che potrebbe non arrivare in tempo utile dalla Federazione libica. In tal senso, varrà eventualmente la regola del “silenzio-assenso”, una volta decorsi trenta giorni dalla richiesta di tesseramento, avanzata a metà dicembre. A quel punto l’ex Celtic Glasgow potrà essere finalmente messo sotto contratto.
Dal professionismo arriverà anche qualche under, invocato dallo staff tecnico per ampliare le possibili alternative tra i 2000. Due movimenti riguardano infine la porta. A completare il reparto che può fare affidamento sul brasiliano Lourencon, che ha ben impressionato, e sul giovane Meo, che è tornato titolare con il Rotonda, ci sarà infatti l’over Armando Prisco, rientrato dall’Igea Virtus nelle ultime battute del mercato invernale. L’altro under Cristiano Ragone, che tuttora si allena a Messina, rientrerà invece a Novara per fine prestito, a inizio gennaio. Dopo Rabbeni, anche Sarcone si è accordato con l’Altamura, con cui ha già esordito, partendo peraltro titolare.
Questa la rosa aggiornata dell’Acr Messina – Portieri: Jairo Lourencon, Federico Meo (2000), Armando Prisco. Difensori: Nicola Aldrovandi (’99), Siny Mbaye Ba (‘99), Francesco Barbera (2001), Claudio Dascoli (’99), Fabrizio Ferrante, Victor Andreas Lundqvist (2000), (’99), Mamadu Samba Candé, Giuseppe Zappalà. Centrocampisti: Alessio Amadio (’99), Kevin Biondi (’99), Fabio Bossa (’98), Salvatore Cocimano, Gael Genevier, Jens Janse, Andrea Selvaggio, Loris Traditi. Attaccanti: Pietro Arcidiacono, Amido Baldé, Biagio Carini (’99), Giovanbattista Catalano, Giuseppe Tedesco (’99).
Partenze – Giovanni Compagno (p, 1999; Trapani, fine prestito); Cristiano Ragone (p, ’99; Novara, fine prestito); Davide Biancola (d, 1998; Locri); Alberto Cossentino (d, svincolato), Nicholas Abedoy Ibojo (d, svincolato), Pasquale Porcaro (d, Legnago), Genny Russo (d, svincolato), Davide Sarcone (d, 1999; Altamura); Felice Cimino (c, 1999; Francavilla in Sinni, fine prestito); Giuseppe Gambino (a, svincolato), Frederic Alexander Guèhi Newman (a, 2000; svincolato); Nicola Petrilli (a, 1987; Trento); Luca Pizzo (a, 2000; Francavilla Fontana, fine prestito); Luciano Rabbeni (a, Altamura).
