L’Acr, gravemente rimaneggiato con tanti over out tra squalifiche e acciacchi, passa in vantaggio con Tropea, che insacca all’incrocio dal limite dell’area. La gioia dura però una manciata di minuti. La retroguardia balla e Malcore, autore di 15 gol del passato torneo, va a segno anche ad inizio ripresa. Acr generoso e premiato sui titoli di coda, in pieno recupero, da una strepitosa punizione di Firenze, tra gli elementi più tecnici.
Il pre-partita. Un Messina rivoluzionato rispetto alla scorsa stagione debutta in campionato a Cerignola privo di tre pedine fondamentali: Manetta, Franco e Ragusa out per squalifica. Per il match in notturna del “Monterisi” il tecnico peloritano Giacomo Modica, che sfida Ivan Tisci (suo ex giocatore ai tempi dell’Avellino di Zeman 2003/2004), lascia in panchina Ferrara, Firenze e Plescia, non al meglio della condizione. Fascia di capitano affidata a Fumagalli. Polito e Pacciardi coppia centrale in difesa. Cavallo, Emmausso e Zunno nel tridente offensivo senza un centravanti vero.
La cronaca. Prima del calcio d’inizio osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell’incidente di Brandizzo. Al 3’ Scafetta va vicinissimo a un super gol, vedendo Trezza lontano dai pali e provando a sorprenderlo con un gran pallonetto da distanza siderale che termina di un soffio fuori. Entrata dura a metà campo di Capomaggio, primo ammonito del match all’8’.
Al 12’, per i pugliesi, il colpo di testa di Ligi, su corner di D’Ausilio, si spegne sul fondo. Sale la pressione dei padroni di casa. Brivido al 21’, quando pasticciano i centrali del Messina consentendo a D’Ausilio di anticipare Fumagalli, senza che però questi riesca ad insaccare nella porta sguarnita. Proprio nel momento migliore dei gialloblù sono gli ospiti a colpire. La velleitaria conclusione di Emmausso e poi il tiro di Scafetta che impegna Trezza fanno da prologo all’eurogol di Tropea, bravissimo al 27’ a fulminare il portiere avversario con un esterno sinistro incredibile dal limite dell’area che si infila sotto l’incrocio dei pali. Per il giocatore proveniente dall’Empoli è festa grande davanti al settore dei sostenitori giallorossi per la sua prima rete tra i professionisti. La gioia del Messina dura poco, perché al 30’ l’Audace Cerignola trova subito l’1-1 grazie a Malcore, che appoggia in rete da due passi sull’assist da destra di Russo.
Primo tempo scoppiettante al “Monterisi”. La squadra di Tisci continua ad affondare sulla destra e al 36’ D’Ausilio mette in mezzo per D’Andrea che non riesce a concludere. Al 41’ il diagonale di Malcore col mancino si spegne ad un soffio dal palo. Debole, al 44’, il tentativo sull’altro fronte di Scafetta. Squadre negli spogliatoi sull’1-1 dopo una prima frazione ricca di emozioni. La ripresa inizia come peggio non potrebbe, con il Messina completamente scoperto e bucato al 4’ di nuovo da Malcore. Contropiede orchestrato da Tascone, sfera a D’Ausilio e suggerimento per il centravanti che rientra con freddezza e calcia alle spalle di Fumagalli per il 2-1 dell’Audace Cerignola. Per lui già 15 gol nel passato torneo, anche nel 3-0 del “Monterisi” all’Acr. Il Messina cerca di reagire. Zunno sguscia via sulla destra e scodella in mezzo per Emmausso, murato al momento del tiro.
Al 15’ occasionissima per il 2-2: Zunno salta Ligi, ma viene chiuso in corner da Martinelli proprio quando stava per scoccare la conclusione a tu per tu con Trezza. Primi cambi per Modica che inserisce Firenze e Plescia per Frisenna e Emmausso. Al 21’ ancora l’ispirato Zunno per poco non trova l’incrocio dei pali. Dentro pure Ortisi al posto di Scafetta. Firenze spedisce abbondantemente alto al 28’. Due minuti dopo Fumagalli salva tutto in uscita bassa su Leonetti, poi Malcore di testa su cross di Ghisolfi e intervento facile in presa del portiere. I ritmi si abbassano e il Messina prova ad alzarli: al 33′ Cavallo serve bene Zunno, che da posizione defilata conclude di testa a lato. I locali completano il valzer di cambi, ma al 41′ c’è la clamorosa ingenuità di Leonetti, che colpisce a palla lontana Polito e rimedia un’espulsione diretta, lasciando i suoi in dieci.
Si gioca pochissimo ma il Messina si getta in avanti con la forza della disperazione e conquista una punizione dal limite dell’area, che al 47′ sfrutta al meglio: Firenze si presenta con un eurogol, spendendo il pallone sotto l’incrocio. Grande festa con tutta la panchina in campo per un pari che sembrava ormai insperato. Espulso per proteste l’ex Martinelli, con il Cerignola che perde un altro uomo. Al 50′ un tiro-cross di Zunno si spegne di poco a lato. Il direttore di gara prolunga il recupero e Pacciardi viene ammonito. Finisce così: pareggio meritato e pesantissimo per un Messina più forte delle assenze. Il Cerignola l’anno scorso si era imposto sia all’andata che al ritorno al “Franco Scoglio”, ha chiuso quinto e ha eliminato Juve Stabia e Monopoli nei playoff. Dopo una campagna acquisti significativa è indicata tra le big del torneo. Per l’Acr, quindi, un punto che vale doppio e ora la sosta forzata per il rinvio del match con la Casertana è utile per recuperare gli acciaccati.
Il tabellino. Audace Cerignola-Messina 2-2
Marcatori: 28′ pt Tropea (M), 30′ pt e 3′ st Malcore (C), 47′ st Firenze (M).
Audace Cerignola (4-2-3-1): Trezza; Russo, Ligi, Martinelli, Tentardini; Tascone, Ruggiero (10’ st Leonetti); Capomaggio (40′ st Bianco), D’Ausilio (10’ st Ghisolfi), D’Andrea (24’ st Sosa); Malcore (40′ st Neglia). A disp. Krapikas, Fares, Allegrini, Coccia, Bianco, Prati, De Luca, Carnevale. All. Tisci.
Messina (4-3-3): Fumagalli; Lia, Polito, Pacciardi, Tropea; Scafetta (25’ st Ortisi), Giunta, Frisenna (16’ st Firenze); Cavallo (37′ st Luciani), Emmausso (16’ st Plescia), Zunno. A disp. De Matteis, Ferrara, Salvo. All. Modica.
Note – Espulsi al 41′ st Leonetti (C), al 48′ st Martinelli (C). Ammoniti: 8′ pt Capomaggio (C), 18′ pt Ruggiero (C), 43′ pt Scafetta (M), 51′ st Pacciardi (M). Recupero: 2′ pt e 5′ st.
Arbitro: Simone Gauzolino di Torino (assistenti Spataro di Rossano e Marchese di Napoli).