Il bilancio dei precedenti tra Messina e Fidelis Andria sorride sorprendentemente ai pugliesi che hanno conquistato due vittorie in riva allo Stretto contro una dei giallorossi. Un pareggio a completare il quadro.
Nel torneo di C1 2000-2001, iniziato in salita per la formazione allora allenata da Beruatto (poi sostituito da Florimbi), la sfida si giocò al “Celeste” alla sesta giornata, ad una settimana di distanza dalla batosta subita nel derby con il Catania. La secca sconfitta per 4-0 maturata al “Massimino” portò alla contestazione dei tifosi che, in occasione della gara con l’Andria, voltarono le spalle al campo in segno di protesta.
Il Messina si riscattò passando con un perentorio 4-0. Primo gol di Buonocore al 22’, grazie ad un tiro-cross che beffò il portiere ospite Lucenti. L’esultanza di Enrico, a mimare il “fondoschiena”, confessando il pizzico di fortuna avuto nella circostanza, è tra le più divertenti di sempre. Al 71’ il raddoppio del neo acquisto Godeas, con un colpo di testa. Con i pugliesi rimasti in inferiorità numerica per il rosso a Santoruvo, arrivarono anche il tris di Torino all’87’ e il poker firmato da Francesco Marra al 92’, grazie ad una bella conclusione a giro di sinistro. Resta questa ad oggi l’unica affermazione casalinga sui biancazzurri.
Dall’8 ottobre 2000 al 28 febbraio 2016, quando fu la Fidelis Andria ad imporsi per 0-1, sbancando il “Franco Scoglio”. Decisiva la rete segnata in apertura di match da Piccinni al 3′. Il 13 novembre 2016, nel campionato di C 2016/17, finì invece 1-1. Ospiti avanti con Cruz al 22′, pari di Pozzebon su rigore al 63′ per il Messina targato Lucarelli. Nel finale pugliesi ridotti in dieci a causa dell’espulsione di Onescu.
L’ultimo precedente relativo alla scorsa stagione, il 28 novembre 2021, ha visto prevalere ancora la Fidelis Andria con un incredibile 2-3. Al 2′ l’illusorio vantaggio firmato da Catania. Di Piazza al 13′ e Bubas al 25′ su rigore, concesso per l’atterramento di Di Noia da parte di Lewandowski, per la rimonta ospite, a ribaltare la formazione di Capuano. Sugli sviluppi di un corner, al 70′, il tocco sottomisura di Adorante per il 2-2, rimettendo le cose in parità. Con il Messina che credeva addirittura alla vittoria è arrivata la beffa, con Alberti di testa all’84’ l’uomo che ha regalato l’intera posta ai suoi, gettando nello sconforto i peloritani, alla loro quarta sconfitta consecutiva.