Ripresa della preparazione per il Messina che, dopo le parentesi di Rocca di Caprileone, Palumbo Sila, Torregrotta e Giammoro, ha posto finalmente fine al suo lungo “esilio”. La seduta pomeridiana è andata infatti in scena al “Franco Scoglio”, che domenica ospiterà anche l’esordio casalingo contro la Nocerina. I campani hanno riposato alla prima giornata, dal momento che il girone vede (momentanamente?) solo 17 squadre ai nastri di partenza.
In gruppo subito una novità, dal momento che si è aggregato per un periodo di prova il portiere Riccardo Brugnoni, perugino, classe 1999, di proprietà della Vibonese. I calabresi lo hanno tesserato in estate anche in virtù degli obblighi regolamentari sugli under, ma dopo la riammissione in C, ad oggi peraltro un’eventualità tutt’altro che scontata, si sono detti pronta a girarlo in prestito all’ACR.
Per Brugnoni la prima esperienza significativa nelle giovanili del Siena. Poi la firma con l’Inter, che lo strappò alla concorrenza del Manchester City. L’avventura più recente nella “Primavera” della Ternana, a pochi chilometri da casa. In estate è sfumato in extremis il passaggio ai belgi dell’Anderlecht, che dopo lo svincolo dai nerazzurri non avrebbero più dovuto versare un costoso premio di valorizzazione ai milanesi.
Riccardo, dall’alto dei suoi 186 centimetri, sembrava destinato ad un grande futuro, prima di un infortunio al braccio che lo ha tenuto fermo per un anno. Ecco perché il tecnico Antonio Venuto e il suo vice Mauro Manganaro, che è anche preparatore dei portieri, vogliono valutarne con attenzione le condizioni, per capire se – una volta risolte le pratiche relative al tesseramento – possa essere subito abile ed arruolabile.
Il difensore Stefano Tricamo, uno dei “fedelissimi” di Venuto, già costretto a saltare la trasferta di Portici per un infortunio al flessore, ha svolto lavoro differenziato. Domani, mercoledì, è in programma una doppia seduta a Giammoro. Giovedì possibile la disputa di un’amichevole o più probabilmente di una partitella in famiglia.