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Messina, si aggrega Antei. Tre gare chiave in casa, in trasferta triste primato

Alla ripresa della preparazione c’è un volto nuovo nello spogliatoio del Messina. Si tratta del difensore centrale Luca Antei, 30enne originario della Capitale, che in carriera ha vinto uno scudetto Primavera con la Roma e due campionati di serie B con il Sassuolo nel 2013 e il Benevento nel 2020. Come anticipato dal collega di Rtp Antonio Sangiorgi, il direttore sportivo Marcello Pitino e il tecnico Gaetano Auteri hanno deciso infatti di valutare le condizioni del calciatore, che in estate è stato vicino alla firma con il Rimini e nelle ultime ore era stato affiancato anche al Pescara terzo in graduatoria.

Luca Antei
Luca Antei in azione con la maglia del Benevento

Per Antei 130 gettoni tra serie A e B. Dopo l’esperienza a Grosseto tra i cadetti, il passaggio al Sassuolo, con 50 gare nel massimo campionato e l’esordio in Europe League contro Rapid Vienna e Genk. Infine una trentina di apparizioni tra A e B a Benevento, prima di una fugace parentesi a Pescara. A condizionarne la carriera sono stati però i tanti infortuni. Già nel 2012 un’operazione al crociato interruppe l’avventura in Nazionale Under 21, con cui collezionò undici presenze e un assist nel match con il Liechtenstein, e con la “Primavera” della Roma, maglia indossata in una cinquantina di gare. Ritrovò continuità a Sassuolo, ma nel 2015 fu costretto a una seconda operazione.

Luca Antei
Luca Antei con la maglia del Sassuolo

Il 29 dicembre 2019 era titolare invece nel Benevento dei record di Pippo Inzaghi, vittorioso 4-0 con l’Ascoli. Negli ultimi minuti del primo tempo un intervento scomposto di un avversario gli procurò una nuova rottura del legamento crociato. Nonostante la sfortuna, Antei provò a ripartire da Pescara, con due presenze nel dicembre 2020 contro Ascoli e Vicenza. Reduce da una lunga inattività, ha temuto di dovere chiudere con largo anticipo la carriera. Ma alla fine ha prevalso l’amore per il calcio e Messina potrebbe rappresentare l’occasione per l’agognata ripartenza.

Lorenzo Catania
Lorenzo Catania tra i migliori anche a Monopoli (foto Gabriele La Torre)

I peloritani hanno offerto una delle migliori prove stagionali a Monopoli, pur contro un avversario falcidiato dalle assenze. Il ritorno al 4-3-3 sembra avere ridato più equilibrio a un gruppo che paga però l’inconsistenza offensiva e le consuete amnesie difensive, che vanificano di fatto gli innegabili sforzi del giovane gruppo giallorosso. In Puglia la squadra ha creato alcune ottime palle gol, peccando però in fase di finalizzazione. In trasferta fin qui soltanto una rete, quella splendida di Lorenzo Catania ad Avellino, e nessun punto all’attivo. Un triste primato che tra i professionisti il Messina condivide soltanto con lo Spezia in massima serie. Il Como in B, Mantova, Pergolettese e Piacenza in C hanno conquistato almeno un pareggio.

Grillo
La disperazione di Grillo per le occasioni sprecate (foto Gabriele La Torre)

Considerato il deludente rendimento esterno diventano davvero fondamentali le tre gare casalinghe che il Messina disputerà nelle prossime quattro giornate, contro Monterosi, Potenza e Turris. Bisogna dare continuità ai successi con Giugliano e Latina, per pompare ossigeno a una classifica precaria. Anche perché nel girone di ritorno Camilleri e compagni affronteranno lontano dal “Franco Scoglio” ben nove formazioni a cui contendono la salvezza, compresi Picerno e Taranto, attesi in riva allo Stretto a dicembre. Al netto della contestazione in corso, lo stadio messinese potrebbe rappresentare un alleato determinante. In attesa dei correttivi del mercato invernale e della continuità di risultati, da sempre la migliore medicina.

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