Si è conclusa nel migliore dei modi l’entusiasmante rincorsa del Messina che, dopo essere sprofondato in fondo alla classifica del girone B di Seconda Divisione al giro di boa, quando aveva appena 18 punti all’attivo dopo 17 gare, è stato in grado di agguantare la vetta proprio a pochi metri dal traguardo. Ed è stato l’eroe di stagione, il portoghese Costa Ferreira, a siglare a quattro minuti dal termine il 3-2 che ha assegnato il primo posto ai peloritani. Agganciata la Casertana, sconfitta come annunciato alla vigilia dal più motivato Tuttocuoio, a premiare i giallorossi è stato il vantaggio negli scontri diretti.
La classifica avulsa avrebbe d’altronde condannato il Martina anche in caso di pareggio: comunque cocente la delusione dei pugliesi, ai quali non sono bastati un sontuoso mercato invernale e gli arrivi dei vari Arcidiacono, Masini e Guadalupi per conquistare i play-off svaniti proprio all’ultima giornata nonostante la precedente rimonta. Sensazionale invece la risalita dei peloritani, capaci di conquistare 39 punti nel corso del girone di ritorno, nel quale hanno ottenuto ben dodici vittorie, addirittura dieci nelle ultime dodici gare, realizzando 27 reti e subendone appena 11, la metà delle 22 incassate nel girone di andata.
Un epilogo col brivido, dopo che Gai e De Martino, avevano ribaltato il momentaneo 0-1. Ma l’ispirato Caturano, a segno dal dischetto su gentile concessione di capitan Corona, ed il solito Pedro hanno spento le velleità del Martina, a fine gara contestato dalla tifoseria al seguito. Autentico tripudio invece per i consueti fedelissimi della Curva Sud che, dopo avere temuto per qualche mese che la zona promozione potesse inaspettatamente sfuggire di mano hanno prima celebrato l’agognato approdo nella prossima C unica con largo anticipo, poi la qualificazione al tabellone principale della prossima Tim Cup, alla quale accedono anche Casertana, Teramo e Cosenza, ed adesso infine la Supercoppa. I vicentini del Bassano si sono aggiudicati il girone A senza patemi, con ben dodici punti di margine su Alessandria e Renate, ma l’entusiasmo ed il ritmo che hanno accompagnato la risalita del Messina fanno propendere i favori del pronostico proprio dalla parte degli scatenati siciliani.