Messina, settima gara in 25 giorni. Sfida il Giugliano degli ex e gli scettici

Dopo i rinvii delle gare con la Casertana (appena recuperata) e il Taranto (non ancora calendarizzata, anche perché i pugliesi non hanno risolto la grana stadio…), era evidente che il Messina sarebbe stato costretto ad un tour de force. Contro il Giugliano degli ex andrà in scena la settima gara in appena 25 giorni. Il tecnico Giacomo Modica, al termine della gara di mercoledì scorso, ha rimarcato che tutto sommato la squadra sta reggendo fisicamente. “Non abbiamo i crampi come molti nostri avversari” ha evidenziato. Ma è chiaro che sul piano nervoso ed emotivo lo stress non manca.

Il tifo organizzato sta apprezzando l’innegabile impegno del gruppo, che a dispetto di inevitabili infortuni e squalifiche non sta lesinando applicazione e sforzi. Al netto di qualche disattenzione, probabilmente inevitabile per una rosa molto giovane, che spesso affronta undici più esperti, imbottiti di over e non di under, anche grazie a budget superiori.

Più consistenti invece i malumori social, in parte specchio di un ambiente che è insoddisfatto da un decennio e scarica frustrazioni sulla tastiera, intaccando comunque la tranquillità di un gruppo che invece la Curva Sud ha sempre applaudito e spronato, anche quando è mancato qualche risultato. Il bilancio casalingo è fin qui soddisfacente, grazie all’impresa con l’Avellino e ai pareggi con Turris e Casertana, che lasciano qualche rammarico per i vantaggi non difesi fino al termine a causa di insoddisfacenti ripiegamenti difensivi.

Contro la Virtus Francavilla e il Sorrento non sono mancate sfortuna e qualche decisione arbitrale avversa, anche se in Campania è mancato totalmente l’approccio. Il Giugliano ha appena cambiato guida tecnica, passando da un ex giallorosso all’altro: Bertotto, che sulla panchina del Messina nel 2016 rimase appena un paio di settimane, ha rilevato infatti Lello Di Napoli. Ben cinque i tesserati con un passato nell’Acr: Gladestony, Rondinella, Giorgione, De Sena (già due reti all’attivo) e Salvemini.

I gialloblù hanno battuto Sorrento, Benevento in Coppa Italia e Taranto domenica scorsa. Con Juve Stabia e Francavilla i pareggi, con il Foggia neo-capolista, Picerno e Latina le sconfitte. Tra i principali innesti gli esperti Russo (portiere), Caldore (difensore) e Berardocco (centrocampista), tutti ex Juve Stabia, il mediano greco Vogiatzis, alla prima apparizione in Italia dopo un decennio in patria, e gli attaccanti Bernardotto, ex Crotone a segno domenica scorsa, e Nocciolini, rientrato dal prestito al Taranto, che ha deciso la sfida con il Sorrento.

I nuovi under sono il portiere Baldi, scuola Roma, Yabre, esterno sinistro originario del Burkina Faso, che l’anno scorso era compagno di Pacciardi nella Racanatese, il campano Labriola, reduce da un ottimo biennio a Taranto, e l’esterno destro Oviszach, che firmò cinque reti e sei assist con il Santa Maria Cilento in D. I dati della prevendita non sono esaltanti ma sugli spalti sono attesi almeno gli studenti dei licei Seguenza e Maurolico. Modica dovrà rinunciare a Firenze, ancora infortunato, e Zammit, che venerdì ha giocato oltre 70 minuti nella gara delle qualificazioni europee Under 21 persa per 2-0 da Malta con il Belgio. Martedì la sfida alla Scozia.

Torna a disposizione Scafetta, che si candida ad una maglia da titolare al pari di Ragusa, in rete mercoledì. Potrebbero rappresentare le uniche novità, con Giunta e Cavallo inizialmente in panchina. Emmausso non vive un grande momento e Modica sta provando a spronarlo: considerati i tanti impegni pregressi potrebbe accomodarsi in panchina. A meno di nuovi avanzamenti di Ortisi e della conferma di Cavallo, in grado di giostrare sulle due corsie, potrebbe avere una chance Zunno, che è partito titolare soltanto a Cerignola, un mese e mezzo fa. Ma con così tante gare nelle gambe non si possono escludere a priori ulteriori sorprese.