Calcio

Il Messina è sempre nelle sabbie mobili. Tifosi febbricitanti (come Stracuzzi)

Dopo un mese trascorso senza risultati concreti sul fronte societario e con un mercato imbalsamato, il Messina è costretto adesso ad una corsa contro il tempo. La finestra invernale sta per chiudere e la situazione resta delicata, al di là dell’esaltante impresa sul campo con la Juve Stabia e la promessa d’amore, almeno fino a giugno, di Cristiano Lucarelli.

Nardini emerge dal fango del “Franco Scoglio”: è stato l’eroe di giornata (foto Alessandro Denaro)

I primi trenta giorni del 2017 sono trascorsi all’insegna delle lettere d’intenti sottoscritte con potenziali acquirenti sparsi per la penisola. Si è partiti dalla soluzione che sembrava a portata di mano, rappresentata dall’imprenditore ennese Franco Proto e dall’ex dg giallorosso Lello Manfredi. Ma otto mesi di corteggiamento non sono bastati all’ex presidente dell’Atletico Catania.

Spazio allora alla suggestione legata all’avvocato campano Angelo Massone, che dopo le fallimentari esperienze in Scozia e Romania ha trovato nuovi fondi da investire nel calcio negli Stati Uniti, coinvolgendo l’imprenditore di origine israeliana Jacob Golan. Ma i dubbi non sono stati fugati dalle due conferenze stampa tenutesi al “Franco Scoglio”, la prima con l’intera compagine dirigenziale dietro ad un tavolo, la seconda con i potenziali acquirenti raggiunti telematicamente via Skype.

Stracuzzi e Oliveri, titolari dell’88% delle quote dell’ACR

Anche perché i consulenti di Massone, come l’analista economico Marcel Vulpis, hanno contestato la trasmissione di una contabilità frammentaria e chiesto tempo fino al 10 febbraio per la “due diligence” (ritenuta necessaria in precedenza anche da Proto). Nel frattempo il palermitano Domenico Gallina ha rinnovato la sponsorizzazione da parte della sua società, la “Demma”, e con i compagni d’avventura Ezio Ruvolo e Gioacchino Sinatra ha ampliato la disponibilità economica dell’Antares, titolare del 10% delle quote dell’ACR.

Una soluzione parziale. Per uscire dall’empasse è arrivata allora una proposta dalla Calabria, firmata dal 40enne Pasquale Gerace. L’imprenditore gestisce alcuni supermercati Conad in Calabria ed è affiancato da altri soci, titolari sempre oltre Stretto di un centro di distribuzione alimentare. Sul più bello, con l’appuntamento dal notaio già fissato prima per venerdì, poi per sabato e infine per domenica mattina, il presidente Natale Stracuzzi ha dato però forfait per motivi di salute. Le parti dovrebbero scrivere la parola fine alla lunga telenovela entro lunedì, ma a questo punto è lecito dubitare.

Il vice-presidente Pietro Gugliotta, in panchina in occasione della sfida con la Juve Stabia (foto Alessandro Denaro)

Al di là delle temperature, elevatissime a dispetto del freddo inverno, il massimo dirigente sembra avere pigiato sul freno, in attesa di ulteriori garanzie. Ha chiesto infatti un bilancio aggiornato a fine gennaio, le liberatorie degli altri soci e copia della nuova fideiussione, predisposta dall’Antares. In tal senso, le garanzie presentate sono state ritenute idonee ma la compagnia assicurativa prescelta non ha ancora fornito materialmente la documentazione che dovrà essere presentata in Lega entro martedì, per evitare una penalizzazione in classifica (in precedenza scongiurata dall’intervento dell’avvocato Eduardo Chiacchio).

Stracuzzi ed Oliveri, titolari dell’88% delle quote, prima di cedere vogliono evitare sgradite sorprese, tanto che nel suo comunicato stampa il presidente ha parlato espressamente di “eventuali atti di responsabilità”, legati evidentemente al passivo accumulato nel corso delle gestioni che si sono succedute dal 2009 ad oggi. I cori intonati a pieni polmoni dalla Curva Sud non sembrano lasciare spazio a una prosecuzione dell’era Stracuzzi, ma dopo un mese trascorso in attesa di differenti prospettive e ambizioni, il Messina è sempre nelle sabbie mobili. Ha poche ore di tempo per decidere se aggrapparsi all’unico ramo sporgente o sprofondare. Vanificando anche una delle più belle imprese degli ultimi anni, conquistata nella fanghiglia del “Franco Scoglio”.

Francesco Straface

Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza

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Francesco Straface

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