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Messina

Il Messina ritrova un pizzico di serenità. A Ischia la difesa nota negativa

Il Messina ha risposto presente. Proprio dopo la settimana più difficile della stagione, i ragazzi di Arturo Di Napoli si sono confermati una squadra viva, pareggiando al “Mazzella” contro un’Ischia alla disperata ricerca di una nuova identità. La formazione di Nello Di Costanzo, che ha appena salutato Orlando (approdato alla Pro Piacenza), tutto è sembrata tranne che scossa dall’improvviso cambio della guida tecnica, mostrando delle caratteristiche che potranno essere utili per uscire dalla paludosa zona playout.

Gustavo
Gustavo prova a farsi largo tra un paio di avversari

Primo tempo divertente, con i gialloblù che sono andati per tre volte vicini al vantaggio, con Porcino e Sirigu che hanno fallito due ottime chance, ma dall’altro lato c’era un Messina bravo a rispondere colpo su colpo, impensierendo Iuliano soprattutto con delle conclusioni da fuori. La nota negativa può essere considerata proprio una difesa che ha concesso situazioni da gol nitide, che al cospetto di avversari meno spreconi si sarebbero tramutate in un sicuro svantaggio. Ma la cosa più importante è che si è vista una squadra che sul campo ha cercato di spazzare via tutto d’un colpo le polemiche seguite alla “manita” subita contro il Benevento.

Leonetti
Leonetti “plana” sul pallone

Proprio per come si è arrivati a questa gara, la trasferta di Ischia poteva essere considerata la più delicata della stagione, perché perdere avrebbe ampliato quei sentimenti negativi nati dopo la pesante sconfitta contro i sanniti. Tatticamente il centrocampo ha offerto degli spunti interessanti. Baccolo è sempre più il cervello della manovra e con il rientro di Fornito si sono visti maggiore dinamismo e capacità di aggredire gli ultimi 16 metri, mentre Giorgione è ormai una gradevole costante. Dagli esterni sono arrivati pochi palloni per sfruttare i centimetri di Tavares, anche se il portoghese ha fatto a sportellate per tutta la partita con la difesa campana.

Fornito
Inevitabile il cartellino giallo per l’ex cosentino Fornito che va in diffida

Gustavo si è acceso ad intermittenza, ma quando lo ha fatto i pericoli non sono mancati. Suo lo squillo più importante in un secondo tempo meno interessante del primo, per un evidente calo fisico delle squadre dovuto alla grande corsa della prima frazione. Il punto conquistato in terra campana consente di preparare con un briciolo di serenità in più la delicata sfida di sabato con il Monopoli. In attesa, ovviamente, di conoscere il futuro di Arturo Di Napoli: la pronuncia nell’ambito del processo sul calcioscommesse, che slitta ancora, rappresenta la vera spada di Damocle di questo primo scorcio di 2016.

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