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Messina

Il Messina ritrova la Vibonese dopo le polemiche estive. Possibile forfait di Bruno

Dopo il caso fideiussione, che non ha visto vincitori ma solo vinti, il “nuovo” ACR ritrova la Vibonese, che avrebbe meritato la Lega Pro ottenuta in extremis dai “cugini” del Rende ed è stata invece costretta a ripartire dalla D, con un grave ritardo e un mercato gravemente condizionato. A poche ore dalla sfida del “Franco Scoglio” per i calabresi è arrivata anche la beffa di una nuova pronuncia avversa al “vecchio” ACR, di fatto privo delle garanzie economiche richieste per partecipare alla terza serie. Come peraltro si sono resi conto un po’ tutti, anche in riva allo Stretto…

Vibonese
La formazione titolare della Vibonese scesa in campo un anno fa al “Franco Scoglio” (foto Denaro)

Alla fine, la società gestita negli ultimi mesi da Proto si è eliminata da sola, mentre la società presieduta da Caffo, retrocessa sul campo ma virtuosa dietro le scrivanie, è stata costretta ad incassare la sofferta rinuncia alla C, che in un primo momento aveva riconquistato per una sentenza avversa. In mezzo tanti incroci di mercato, con la Vibonese che ha tesserato gli ex messinesi Altobello, Silvestri (che sconterà domenica la quarta giornata di squalifica) e Rea, che in realtà non ha mai accettato il declassamento in D.

Sono rimasti invece in rossoblù Brugnoni, Frezzi e Buda, il cui acquisto venne annunciato dal presidente Sciotto nel giorno della presentazione del club. Poi il mancato ripescaggio dei calabresi ha cambiato gli scenari. Le due nobili decadute dalla C hanno pagato il ritardo accumulato in estate, anche se i calabresi sono riusciti a conquistare due vittorie e tre pareggi a differenza dei miseri tre punti raccolti dal Messina. Con una gara da recuperare (contro il Gela), si attestano a metà classifica, comunque distanti dal primato.

Curva Sud
La Curva Sud segue il Messina in azione (foto Allone)

Di fronte troveranno un ACR rigenerato dalla buona prestazione offerta contro il Troina. In settimana il nuovo tecnico Giacomo Modica ha confermato i ritmi intensi e le doppie sedute del mercoledì e del venerdì, di zemaniana memoria. Le brutte notizie sono arrivate dall’infermeria, con gli acciaccati Tricamo e Bonadio che si sono aggiunti ai degenti di lungo corso, Cassaro, Carini e Prisco. In serio dubbio anche l’impiego di Bruno, che ha preso parte alla rifinitura ma non è al meglio e potrebbe essere tenuto a riposo in vista dell’impegno infrasettimanale di mercoledì a Palazzolo. All’orizzonte ci sono  d’altronde tre gare in otto giorni e domenica 5 novembre è previsto il derby casalingo con i barcellonesi dell’Igea Virtus.

Cozzolino
Cozzolino cerca un varco (foto Alessandro Denaro)

Per il resto possibile conferma di ben dieci degli undici elementi schierati contro il Troina. Gagliardini difenderà i pali della porta giallorossa. In difesa Manetta potrebbe affiancare in mezzo Colombini, con gli under Polito (99) e Cozzolino (98) sulle corsie. A centrocampo si dovrebbe rivedere il trio composto da Migliorini, Maiorano – in crescita di condizione – e Lavrendi, con Pezzella alternativa dall’inizio o più probabilmente in corso d’opera. In avanti potrebbe profilarsi – almeno in avvio – un’altra bocciatura per Cocuzza e Dezai, con Mascari (99) pronto ad agire ancora da centrale e Lia (97) e l’italo-svizzero Rosafio, reduce dal primo gol in giallorosso, sugli esterni. Con cinque cambi a disposizione, sogna l’immediato esordio in corso d’opera l’altro ivoriano del gruppo, Fofana (99), premiato con la prima convocazione stagionale dopo il recente tesseramento.

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