Scatta in una data ed in un orario inusuale (sabato con calcio d’inizio alle 19.30) la nuova stagione dell’ACR Messina. Dopo due promozioni consecutive i peloritani tornano in una terza serie che mai in passato ha potuto fare affidamento su così tante grandi piazze e nomi altisonanti. Avversario di turno un Barletta che dopo il cambio di proprietà punta ad una tranquilla salvezza, impreziosita magari da qualche risultato di prestigio.
Dopo l’indolore eliminazione in Coppa Italia per mano del Pontedera il rinnovatissimo Messina vuole subito partire con il piede giusto. Sfumata la possibilità di un rinvio dei tornei dopo il ripescaggio del Vicenza in B l’attenzione torna – finalmente – al calcio giocato, anche se l’organico della Lega Pro è incredibilmente ancora incompleto in attesa dell’ultimo ripescaggio. Non dovrebbe più subire scossoni il girone C, che promette entusiasmo ed emozioni, pur spezzettate per via del calendario voluto dalla Lega Pro e soprattutto da Sportube, la piattaforma web che trasmetterà tutte le partite del nuovo torneo gratuitamente.
In Puglia, contro gli ex Stendardo e Biancolino (l’attaccante comunque partirà dalla panchina ed il suo impiego non è affatto scontato), il riconfermato Gianluca Grassadonia (principale artefice dell’ultimo trionfo in Seconda Divisione) dovrà rinunciare ad Enrico Pepe e Giorgio Corona, per le squalifiche rimediate nella Supercoppa di Seconda Divisione disputata a maggio contro il Bassano. Davanti a Lagomarsini, sulla base del collaudato 3-5-2, dovrebbero agire Altobello, Stefani e Silvestri.
A centrocampo Benvenga e l’ex Donnarumma i candidati alle corsie esterne. Grande incertezza invece per le altre tre maglie, che dovrebbero andare comunque all’ex varesino Damonte, a Nigro ed al vice-capitano Bucolo, che dovrebbe indossare la fascia per l’assenza di “Re Giorgio”. L’ex spezzino Izzillo, tra le rivelazioni del precampionato, o il rientrante Vincenzo Pepe, l’erede di Costa Ferreira, già autore del primo gol ufficiale a Pontedera potrebbero essere schierati a supporto di uno tra Bonanno, Paez e Bjelanovic.
Il classe ’95 ha già esordito nella scorsa stagione contro il Castel Rigone, mentre, risolti in extremis i problemi di transfer, il venezuelano è pronto per il debutto ufficiale in giallorosso. L’impressione è che staff tecnico e medico possano però rischiare in extremis sia Pepe che Bjelanovic, entrambi in non perfette condizioni fisiche, per assicurarsi una dose di esperienza che potrebbe rivelarsi fondamentale per partire subito con un risultato positivo, riservandosi la possibilità di correre ai ripari in corso d’opera. Dovrebbe infine accomodarsi in tribuna invece il neo-acquisto Cane, che non conosce ancora i suoi nuovi compagni.
È il campionato dei grandi nomi ma anche delle grandi sorprese, come ha pronosticato il croato, e non a caso nell’anticipo del venerdì la Paganese di Cuoghi ha strappato un pareggio insperato sul campo del Matera, sulla carta una delle big, partita però con il freno a mano tirato davanti a 5.000 spettatori. Un grande inizio per un torneo che potrebbe anche sancire il riavvicinamento del grande pubblico ad un calcio che pure è sempre più televisivo, anche in terza serie.
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