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Messina

Messina la provincia più rappresentata nei campionati nazionali

Come ogni estate sono giornate calde quelle attuali relative alle iscrizioni ed alla definizione dei nuovi organici per la prossima stagione sportiva. Sfruttando le tabelle delle formazioni aventi diritto e le Disposizioni Organizzative è possibile stilare la nuova formula dei campionati e trarre un’analisi del momento vissuto dalla pallacanestro regionale. Ci viene in soccorso l’attivissimo presidente del Comitato Regionale Antonio Rescifina, figura di riferimento essendo nel mondo del basket da ben 27 anni e al secondo mandato dopo la prime elezione avvenuta nel 2009 e la rielezione del 2012, che attualmente si trova a Matosinhos in Portogallo per assistere con la Nazionale Italiana under 18 all’Europeo di categoria che sta vedendo tra le protagoniste anche l’Italia (azzurre ai quarti di finale contro la Serbia, ndc). La rassegna continentale non sta distraendo il massimo dirigente regionale che con noi traccia il punto della situazione sui campionati e lo stato di salute del basket siciliano.

Il Presidente del Comitato Regionale della FIP Sicilia Antonio Rescifina
Il Presidente del Comitato Regionale della FIP Sicilia Antonio Rescifina

La prima considerazione da fare per un dirigente assolutamente super partes non può però non riguardare Messina, sua città natale che sta ottenendo numeri di primo livello come provincia siciliana maggiormente rappresentata sulla mappa nazionale. Infatti alle conferme che arrivano dalle società semi professionistiche come Upea Orlandina ad un passo dalla A e la Sigma Barcellona (si spera di superare il momento di crisi societaria, ndc) il numero di squadre nazionali per la prossima stagione è salito a sette, traguardo assolutamente invidiabile, grazie alle cinque partecipanti alla DNC (Milazzo, Cocuzza, FP Sport, Sport Patti e Costa d’Orlando). Segue staccata il capoluogo di regione Palermo (2 maschili ed 1 femmnile), Ragusa con 2 (tra cui spicca l’A1 della Passalacqua di coach Nino Molino, ndc) e le altre province come Catania con 1.

Il maschile ottiene numeri di spessore, sta andando a gonfie vele con tutta la Regione rappresentata, grazie alla partecipazione di numerose squadre nei tornei nazionali. I giovani di prospettiva non mancano, segno che finalmente l’attività nei settori giovanili comincia a dare i propri tangibili frutti. Il sogno di poter riabbracciare l’A1 potrebbe concretizzarsi a giorni e tre squadre in A2 Gold (Barcellona, Trapani e Agrigento, ndc) sono un patrimonio da tutelare. Palermo ritorna in B mentre la C conterà su un folto gruppo di 11 squadre. A livello regionale i campionati si sono ben strutturati con la C che conterà su 12/14 squadre mentre la D attende le ultime variazioni.

Discorso differente per il femminile che non attraversa un periodo luminoso ma che di certo non scoraggia il massimo dirigente isolano. L’anno prossimo entrerà definitivamente a regime la riforma che di fatto eliminerà la categoria intermedia dell’A3 con un’idea in cantiere di quattro gironi da dieci squadre per la serie A2 che s’ingrosserà. Ci sarà maggiore possibilità di essere promossi dalla serie B e questo motiverà le società. A livello regionale diminuiscono leggermente le squadre, tra B e C se ne contano undici e sarebbe auspicabile l’incrocio tra questi due campionati con una formula mista che erediterebbe quella dell’under 19 e 17. Non si registrano decisi passi indietro della Sicilia, la situazione è infatti generale e s’arranca in tutta la Penisola. L’auspicio è che all’interno della Trinacria possano crescere le province di Enna, Caltanissetta e Agrigento, al momento poco rappresentate dai club.

Rescifina insieme al presidente di Ragusa Gianstefano Passalacqua
Rescifina insieme al presidente di Ragusa Gianstefano Passalacqua

Sul fronte giovanile, i risultati al Trofeo delle Regioni ed i diversi titoli regionali delle società regalano grande fiducia. Degna di menzione l’under 13, categoria che negli ultimi anni sta regalando un livello sempre più alto diventando un autentico crocevia per capire se il singolo giocatore avrà margini di miglioramento e potrà inseguire i propri sogni cestistici.

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