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Messina

Messina prova a preservare la Vara dal Covid. Possibili eventi in drive-in

“Considerate le restrizioni previste in ambito nazionale riguardanti le disposizioni in merito agli assembramenti”, l’assessore con delega allo sport, spettacolo, tradizioni popolari e tempo libero Giuseppe Scattareggia, ha avviato una serie di iniziative e confronti anche in streaming con diversi operatori del settore, allo scopo di trovare adeguate soluzioni e misure che permettano lo svolgimento, nel rispetto delle norme vigenti, di alcuni importanti appuntamenti sportivi, artistici e della tradizione laica e religiosa del nostro territorio, in primis La Vara e Mata e Grifone. Le ipotesi sono diverse e riguardano principalmente l’individuazione di siti utilizzabili, tra queste la realizzazione di Eventi in modalità Drive In e non solo”.

Vara
La processione della Vara, uno dei simboli di Messina

Ad annunciarlo una nota stampa diramata dal Comune. Non a caso in questi giorni in Italia è stato lanciato il progetto “Live drive in”: una risposta alla pandemia, dopo la chiusura di cinema e teatri e l’annullamento di tutta la stagione concertistica estiva.

L’iniziativa, voluta da Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage e 3D Unfold, consiste nella ricerca di ampie aree in cui allestire palchi e maxischermi, così da consentire al pubblico di godersi lo spettacolo restando comodamente nella propria auto, nel pieno rispetto delle norme anti-contagio da Coronavirus.

Dortmund
Il palco allestito a Dortmund per un concerto, con gli spettatori in auto (foto Ansa)

Il “Live drive in” vanta già l’adesione di venti città: Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Napoli, Verona, Catania, Genova, Bari, Cagliari, Cosenza, Mantova, Avellino, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Camaiore, Olbia, San Benedetto del Tronto e Palermo. A queste potrebbe aggiungersi adesso Messina.

Si tratta di un progetto quasi completamente ad impatto zero, grazie all’utilizzo di generatori ad energia rinnovabile, bagni auto-igienizzanti e materiali eco-sostenibili. I promotori hanno spiegato che l’obiettivo principale è il “sostegno a tutta la filiera di cinema, teatro e musica live, ora in ginocchio e con più di 300mila lavoratori stimati in disoccupazione, con perdite di decine di milioni di euro ogni settimana”.

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