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Messina pronto all’ultimo esame. Un grande pubblico per battere la Gelbison

Anche quota 3mila è stata praticamente raggiunta e per la gara più importante dell’ultimo biennio il Messina potrà quindi fare i conti, e non è certo una novità, su un grande pubblico. Destinato a crescere ancora, considerati i tanti ritardatari. Che per 90 minuti e anche oltre metteranno da parte dubbi e perplessità sulla gestione di un’annata che è possibile raddrizzare in extremis, bissando la rimonta salvezza di un anno fa, ancora con Ezio Raciti al timone.

Messina
Il Messina celebra una vittoria sotto la Curva (foto Paolo Furrer)

Le scelte adottate l’estate scorsa, quando l’iscrizione è stata formalizzata soltanto in extremis, sono state a dir poco infelici e l’Acr è costretto a disputare il playout non tanto per le mancate vittorie con Fidelis Andria e Taranto ma quanto per le dieci sconfitte esterne consecutive del girone di andata, in cui raccolse appena 11 punti. All’epoca i peloritani erano a -12 dalla Gelbison, che hanno poi sopravanzato di cinque lunghezze, al termine di una grande rincorsa, che ovviamente ha influito anche sulla tenuta psicofisica di un gruppo chiamato adesso all’ultimo, decisivo, sforzo.

Un sorpasso determinante, perché basta vincere, anche con un solo gol di scarto, per pareggiare i conti dopo l’1-0 subito in pieno recupero al “Guariglia” di Agropoli e assicurarsi la permanenza, senza i supplementari, non previsti dalla formula. Un anno fa la Fidelis Andria del direttore sportivo giallorosso Pasquale Logiudice si impose proprio 1-0 contro la Paganese dell’ex Cocchino D’Eboli, cancellando il ko dell’andata e assicurandosi la salvezza, poi vanificata quest’anno da un torneo deludente.

Ragusa
Antonino Ragusa dovrebbe partire titolare (foto Gerry Coviello)

Il Messina ha convocato gli stessi elementi dell’andata, anche se Antonino Ragusa, che cerca di realizzare la sua prima rete al pari di Leonardo Perez, ha svolto una settimana di allenamento in gruppo. Ancora out gli infortunati Mallamo e Versienti e lo squalificato Celesia. La Gelbison rispetto a sabato scorso ha perso per infortunio Caccavallo, che fu molto incisivo dopo il suo ingresso nella ripresa. Raciti si affiderà agli uomini più rappresentativi, dal portiere Ermanno Fumagalli al centrocampista tedesco Oliver Kragl, e non ha escluso sorprese.

Ragusa dal primo minuto al posto di Marino la novità più probabile, mentre in corso d’opera potrebbe magari esserci qualche chances per qualcuno tra Zuppel, Iannone e Ortisi oltre ai soliti Helder Balde e Konate. Influiranno magari l’andamento della sfida, che sarebbe fondamentale sbloccare subito, e le condizioni climatiche, considerate le possibili folate di vento. Il Messina è consapevole di avere viaggiato a ritmi ridotti all’andata e dovrà pigiare sull’acceleratore, ritrovando “garra” e convinzione nei propri mezzi.

Kragl
Kragl è chiamato a guidare il Messina verso la salvezza (foto Paolo Furrer)

In casa ha fermato lo straripante Catanzaro e battuto Pescara e Juve Stabia. Raciti ha ricordato che in quelle prove erano emerse identità, qualità e attributi, che neppure le ultime timide prestazioni esterne devono cancellare. Bisogna quindi segnare e vincere per potere far festa con un grande pubblico. Sarebbe il miglior assist per un’estate tranquilla, in cui pianificare un futuro più ambizioso. La proprietà in settimana è stata vicina al gruppo, consapevole dell’importanza di una sfida e di un obiettivo per il quale si studia da cinque mesi, per superare l’esame finale.

In occasione della gara di ritorno dei play out del campionato di serie C, sono 24 i calciatori convocati. Di seguito la lista completa con i numeri di maglia – Portieri: 1. Riccardo Daga; 30. Ermanno Fumagalli; 22. Michal Lewandowski; Difensori: 3. Helder Baldè; 5. Gabriele Berto; 18. Michele Ferrara; 15. Manuel Ferrini; 26. Giuseppe Salvo; 23. Daniele Trasciani. Centrocampisti: 28. Marco Fiorani; 6. Lamine Fofana; 14. Amara Konate; 69. Oliver Kragl; 4. Roberto Marino; 80. Giuseppe Marino; 70. Paolo Napoletano; Attaccanti: 10. Ibourahima Balde; 11. Davis Curiale; 7. Paolo Grillo; 8. Carmine Iannone; 99. Pasqualino Ortisi; 31. Leonardo Perez; 90. Antonino Ragusa; 9. Diego Zuppel.

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