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Messina

Messina, priorità agli under ed alle conferme. Stracuzzi silura Berardi

Le prime due settimane di mercato, caratterizzate da svariati innesti in tutte le piazze, sono trascorse senza alcun movimento in riva allo Stretto. Nelle prossime ore, non appena si conoscerà definitivamente il destino del tecnico Arturo Di Napoli, imputato a Roma nel processo sul calcioscommesse, il direttore sportivo Christian Argurio potrà puntellare la rosa, come più volte annunciato in queste settimane.

Andrea De Rossi
L’esterno difensivo Andrea De Rossi, qui con la maglia dell’Akragas, potrebbe rappresentare uno dei primi innesti del nuovo Messina

La priorità sarà rappresentata dagli under. Il Messina ne ha in rosa sette: i difensori Barilaro (’94), Russo (’95) e Fusca (’96), i centrocampisti Fornito e Zanini (entrambi ’94) e gli attaccanti Padulano (’94) e Salvemini. Per ottenere il massimo dei contributi stanziati dalla Lega Pro per i club più virtuosi è possibile metterne sotto contratto fino a dieci ed i peloritani quindi ne tessereranno almeno altri due, rinunciando nel contempo ad altrettanti over. Da valutare in particolare le posizioni di Frabotta e Biondo, poco impiegati, e Barraco, involuto dopo un ottimo avvio di stagione, un po’ come tutto l’ACR.

Sembra al capolinea anche l’avventura in giallorosso del portiere Alessandro Berardi. In uno sfogo notturno su Facebook (!), il presidente Natale Stracuzzi ne ha annunciato l’imminente licenziamento direttamente ai tifosi. Resta da capire se l’intendimento verrà confermato ufficialmente anche nelle prossime ore. Di certo non è il miglior modo per aprire la sessione invernale ma evidentemente le deludenti prestazioni dell’estremo difensore scuola Lazio hanno fatto perdere le staffe al massimo dirigente.

Fase di Due Torri-Catania
Barisic in azione con la maglia del Catania nello scatto di Carmelo Lenzo

Sul fronte delle entrate, Argurio segue con attenzione i profili di due giovani attualmente al Catania: l’esterno destro difensivo Andrea De Rossi e lo sloveno Maks Barisic, già più volte affiancato al Messina, per ammissione dello stesso ds etneo Fabrizio Ferrigno. De Rossi, cugino di Daniele, bandiera della Roma, rappresenterebbe un’alternativa a Palumbo. ‘94 reduce da un buon biennio in D nell’Akragas, con cui ha collezionato complessivamente 54 presenze, siglando due reti, non ha ancora esordito in C. Barisic, classe ’95, è una vecchia conoscenza del ds messinese, che lo portò tre anni fa in Italia proprio a Catania dopo averlo visto giocare in patria, quando era ancora minorenne.

È in grado di giostrare da attaccante esterno o da punta centrale grazie ad una buona struttura fisica (187 centimetri) ed alle pendici dell’Etna, dove fa panchina perfino Calderini, non sembra in grado di ottenere quel minutaggio che potrebbe ritagliarsi invece a Messina. Dopo le 15 reti nelle giovanili rossazzurre, nel 2013 è passato alla “Primavera” del Milan, mettendosi in luce con la maglia dei rossoneri guidati da Pippo Inzaghi, sia nella Youth League – la Champions League destinata ai vivai – che in campionato, siglando reti importanti. In bacheca ha inoltre messo una Viareggio Cup.

Messina-Matera
Avventura in giallorosso conclusa per il portiere Alessandro Berardi?

Sul fronte conferme, Luca Martinelli ha siglato nei mesi scorsi un rinnovo fino al 2018, mentre Carmine Giorgione, tra gli elementi più costanti nell’arco di tutto il campionato, è già vincolato fino al 2017, avendo firmato un biennale in estate. Definite soltanto verbalmente altre posizioni, che saranno presto messe nero su bianco. È il caso di Burzigotti, De Vito e Fornito. Paradossalmente, dopo essere stato messo in discussione, potrebbe giocarsi una conferma in chiave futura anche Tavares.

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