Calcio

Il Messina presenta i suoi tre nuovi sponsor. E richiede il marchio a Lo Monaco

Tre nuovi marchi cittadini affiancano l’ACR Messina, che li ha ufficialmente svelati in conferenza stampa al “Franco Scoglio”. Ovvia la soddisfazione del direttore marketing Roberto Forzano: “Presentiamo le tre aziende che hanno sposato la nostra causa. Faranno da match sponsor per le tre gare casalinghe con Taranto (L’Ambiente srl), Akragas (Qui conviene) e Cosenza (Baciamo le mani). I loro marchi saranno ben visibili sul sito web e i canali ufficiali della società, oltre che sul backdrop per le interviste. Un contributo importante che ci ripaga dei sacrifici che stiamo portando avanti, quindi continueremo a lavorare sodo. Gli sponsor hanno manifestato la loro volontà di aiutare il Messina, un patrimonio dell’intera città”.

“Qui conviene”, “L’Ambiente Srl” e “Baciamo le mani” i tre match sponsor che affiancheranno l’ACR Messina

Raggiante il direttore generale Lello Manfredi: “Questi imprenditori hanno sentito il bisogno di voler dare una mano alla squadra della propria città, il più grande risultato che abbiamo finora ottenuto da quando ci siamo insediati. Equivalgono al main sponsor di Juve, Milan e Inter. Riscontriamo un rinnovato entusiasmo per il Messina e da qui vogliamo partire. Questo ci dà tanta forza per andare avanti. Le aziende che ci sosteranno in queste tre gare saranno al nostro fianco anche nella prossima stagione. Per la quarta partita casalinga che manca, il marchio abbraccia anche un aspetto sociale e lo presenteremo prossimamente”.

Il titolare della Sud Dimensione Servizi è tornato a parlare dello storico logo dell’ACR Messina: “Chiederemo la restituzione della titolarità del marchio alla “Real Estate” di Pietro Lo Monaco. Non ha senso che lo tenga impropriamente e credo non avrà nulla in contrario: inizialmente sarà stato un gesto di stizza da parte sua. Diversamente, come la Juventus, faremo un marchio nuovo, magari attraverso un concorso. Nessun braccio di ferro invece che ci porterebbe a esborsi”.

Il pensiero va poi inevitabilmente al rush finale del torneo, nel quale i peloritani sono chiamati ad ottenere la salvezza a dispetto della temuta penalizzazione: “Ci concentriamo ora tutti uniti per la sfida con il Taranto, crocevia importante per la permanenza, non parliamo oggi dei discorsi relativi agli stadi “Celeste” e “San Filippo”. Siamo concentrati ad ottenere due risultati: la salvezza della società, tenendo conto del difficile stato economico finanziario del club, e quella sul campo”.

Alessandro Calleri

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