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Messina

Messina più forte di arbitro e sfortuna: 1-1 a Benevento con l’eurogol di Frisenna

Al 31′ Lanini firma la quarta rete nelle ultime tre gare con una deviazione fortunosa sotto misura. Il Messina chiede invano due rigori: sul traversone di Zunno andava punito l’intervento di Terranova con il braccio. Nella ripresa strepitosa serpentina di Zunno, che centra una clamorosa traversa. Al 35′ vane proteste per un altro sospetto mani in area di Nardi. Al 90′ il meritato pari con una prodezza da fuori area di Frisenna. Un punto che sta stretto e vale oro. 

Messina
La formazione titolare del Messina (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Al “Vigorito” il Messina, capace di raccogliere ben 28 punti nelle ultime quindici giornate dopo gli appena 11 delle prime quindici, prova a dimenticare la rabbia per il ko con il Crotone, viziato da alcune gravi sviste arbitrali. In occasione della terza gara in nove giorni ben sei le novità, imposte da squalifiche e turn-over: Salvo e Polito in difesa, Giunta, Civilleri e Firenze nel centrocampo che torna a tre, Plescia in avanti. Out gli squalificati Piana, Manetta ed Emmausso. Partono dalla panchina Rosafio e Pacciardi, al rientro dopo sette gare. Il Benevento con gli ex Auteri in panchina e Ciciretti in campo ha cambiato marcia: otto vittorie e tre pareggi in undici giornate.

La cronaca. In avvio subito un affondo campano, con Ciano che non arriva però a colpire il pallone. Poi una fase di studio, interrotta al 9′ da una percussione centrale di Ragusa, che cade al limite dell’area ma non viene ravvisato fallo. All’11’ il primo tiro del match è di Firenze, alto sulla traversa. Il Messina tiene bene il campo e al 15′ Zunno prova una sponda di testa: pallone sul fondo. Al 17′ Polito interviene in ritardo ed è il primo ammonito della sfida.

Benevento
Per Lanini è la quarta rete in tre gare (foto Paolo Furrer)

La prima vera palla al gol al 22′, con Nardi che ci prova da fuori area, concludendo di poco a lato della porta difesa da Fumagalli. Al 25′ Civilleri imbecca Ragusa, che da destra mette in mezzo: Berra anticipa in extremis Zunno, rifugiandosi in corner. Dalla bandierina Firenze calcia direttamente in porta, con Paleari, che devia sopra la traversa. Al 31′ il Benevento passa con un gollonzo: Lanini devia quasi involontoriamente con il corpo un traversone di Nardi e spiazza Fumagalli. Il Messina protesta invano per una presunta posizione di offside. Per l’attaccante, che aveva iniziato la stagione nella Reggiana in B, siglando tre reti, è la quinta marcatura con i campani, la quarta nelle ultime tre gare. La rete galvanizza i locali, che sembrano adesso alzare il baricentro. Al 39′ bella ripartenza di Ragusa, fermato con vigore da Pinato, ammonito. Al 40′ clamoroso tocco in area di mano di Terranova, che respinge un cross di Zunno, vibranti le proteste ospiti.

Benevento
Paleari devia in corner la conclusione di Firenze (foto Paolo Furrer)

Il nuovo regolamento consente il tocco con l’arto che tocca terra per sostenere il corpo ma l’intervento in questo caso andava punito perché il difensore, pur in scivolata, aveva il braccio esteso lateralmente e lontano dal corpo. Fa discutere anche l’atterramento di Plescia sul successivo corner. Nell’occasione Paleari blocca il colpo di testa sotto misura di Ragusa. Nel recupero Zunno non riesce a calciare e sulla ripartenza immediata Salvo ferma Lanini in angolo. Si va al riposo sull’1-0. Al 7′ bel lancio di Civilleri in profondità: il vantaggio non si concretizza e il gioco viene fermato. Il centrocampista è molto dolorante e deve lasciare il posto a Frisenna. Al 13′ Capellini in scivolata anticipa in extremis Plescia a centro area sul bell’invito dalla sinistra di Giunta. Al 60′ strepitosa serpentina in area di Zunno, che lascia sul posto Pinato e Capellini e poi centra una clamorosa traversa con una conclusione a giro mentre Plescia non può arrivare sulla respinta. Subito dopo si spegne a lato il tentativo di Frisenna. Il Messina è davvero sfortunato e meriterebbe il pareggio.

Frisenna
Frisenna fa festa con i compagni (foto Paolo Furrer)

Al 18′ si rivede Lanini, che non impegna Fumagalli. Modica prova a raddrizzarla con i cambi: dentro Rosafio e Franco. Al 26′ termina a lato il tiro da fuori del neo-entrato Bolsius. La partita continuano a farla gli ospiti: alla mezzora Zunno imbecca Giunta, ma Paleari devia in corner il suo tentativo. Al 35′ punizione di Rosafio ed ennesimo episodio contestato: Nardi sembra toccare con un braccio, vane le vibranti proteste del Messina, che colleziona battute dalla bandierina (già dieci). Il Benevento non riesce più ad uscire dall’area e Auteri ricorre ad un triplo cambio: il neo-entrato Carfora cerca subito Ferrante ma Fumagalli blocca a terra. Al 45′ Rosafio serve splendidamente Frisenna, che con la terza perla da fuori area della stagione insacca nell’angolino per il meritato 1-1. Il centrocampista si sposta il pallone sul destro e calcia sotto l’incrocio dei pali, senza dare possibilità di replica a Paleari. Festa grande sotto il settore ospiti con i tifosi giunti dalla Sicilia. Ben nove i minuti di recupero, con Franco bravo a subire fallo sull’ultima offensiva dei campani. Il pari sta stretto ai peloritani ma vale oro in ottica salvezza e playoff. Il Benevento, nonostante il dodicesimo risultato utile di fila, rischia invece di vedere scappare la Juve Stabia a +9: i campani hanno arretrato troppo il baricentro e sono stati giustamente puniti.

Fumagalli
La soddisfazione di Fumagalli (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Benevento-Messina 1-1 
Marcatore: al 31′ pt Lanini (B), al 45′ st Frisenna (M).
Benevento (3-4-3): Paleari; Berra, Terranova, Capellini; Simonetti, Pinato (42′ st Agazzi), Nardi, Masciangelo (42′ st Viscardi); Ciano (21′ st Bolsius), Lanini (28′ st Ferrante), Ciciretti (42′ st Carfora). In panchina: Manfredini, Nunziante, Benedetti, Maccariello, Rillo, Kubica, Talia, Perlingieri, Marotta, Pastina. Allenatore: Gaetano Auteri.
Messina (4-3-3): E. Fumagalli; Salvo, Polito, Dumbravanu, Ortisi: Firenze (21′ st Franco), Civilleri (8′ st Frisenna), Giunta; Ragusa (21′ st Rosafio), Plescia, Zunno. In panchina: Di Bella, Zona, Lia, Luciani, Signorile, Pacciardi, Cavallo, Scafetta, J. Fumagalli. Allenatore: Giacomo Modica.
Arbitro: Dario Di Francesco di Ostia Lido. Assistenti: Francesco Collu di Oristano e Leonardo Tesi di Padova. Quarto uomo: Marco Peletti di Crema.
Note – Ammoniti: Polito (M), Pinato (B), Berra (B), Maccariello (B) dalla panchina, Lia (M), Bolsius (B). Corner: 3-10. Recupero: 2′ pt e 9′ st. Spettatori: circa 5.000 con 150 sostenitori ospiti.

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