Dopo Turris e Avellino, al “Franco Scoglio” è attesa un’altra campana, la Casertana, che dopo il ripescaggio in extremis si è tuffata sul mercato, sfruttando la finestra supplementare concessa dalla Lega. Sono arrivati puntelli importanti, come l’ex barese Celiento, il messinese Calapai, il mediano Proietti (era a Terni in B), l’ex catanzarese Curcio, fin qui l’unico a segno con quattro reti, Montalto, che firmò nel 2014 con il Martina una doppietta contro il Messina, e Carretta (ex Sud Tirol sempre tra i cadetti). Sei big, che sono annunciati tutti fra i titolari.
A testimoniare le ambizioni della proprietà il progetto di ristrutturazione dello stadio da 52 milioni di euro, che sarà presentato il 19 ottobre a Caserta e ne consentirà anche l’ampliamento da 12mila a 16mila posti. Per il Messina, che finalmente sta accogliendo importanti sponsor sulla sua maglia, in campo è un momento delicato. L’ultimo ko ha scatenato i primi processi social. Il terzultimo posto (in attesa appunto dei due recuperi) non alimenta i sogni e ripropone gli spettri dell’ultimo biennio, ma mai come adesso servono equilibrio, lucidità e serenità.
La squadra che ha battuto l’Avellino, capace di realizzare quattro reti contro il Potenza in appena 37 minuti, ha toppato la sua prima vera partita a Potenza contro il Sorrento. Drammatizzare non aiuterà un gruppo giovane, con limiti inevitabili, ma aumenterà semmai le pressioni. Tanto più che il Messina avrà un centrocampo da inventare. Con Scafetta squalificato (gli è stato addebitato il lancio di una bottiglietta dalla panchina…) e Firenze verso il forfait, le opzioni sono ridotte. Anche Giunta non dovrebbe essere al top e quindi si va verso la promozione di Buffa al fianco di Franco e Frisenna o il ritorno di Ortisi, che rilancerebbe Tropea o Polito sulle corsie difensive.
Ferrara potrebbe rilevare Pacciardi al centro della difesa mentre Cavallo contende una maglia a Ragusa, non ancora brillante come si aspettano staff tecnico e tifosi. Di fronte ci saranno due “zemaniani”, con moduli speculari, Modica e Cangelosi, legati da un rapporto che va avanti da 50 anni, come ha ricordato il tecnico del Messina. Ma dopo il calcio d’inizio non ci sarà spazio per i sentimenti, come si è visto con il gol di Plescia e le parate di Fumagalli contro l’Avellino.
A proposito, saranno ben sei gli ex: la Casertana olre al citato Montalto schiera il rigenerato Damian, che ha già firmato tre assist contro Latina, Monopoli e Monterosi, mentre Matese, che visse un anno ai margini per un grave infortunio, dovrebbe partire dalla panchina. Hanno militato invece nel club campano Fumagalli, Polito e Darini. Attesa una discreta cornice di pubblico. L’istituto scolastico ospite della gara, nell’ambito di una delle lodevoli iniziative varate dal club, sarà il “Verona Trento”. Anche gli studenti chiedono al Messina una reazione e possibilmente un risultato positivo.
Le possibili formazioni e il borsino con gli indisponibili.
Messina: Fumagalli, Lia, Manetta, Ferrara, Ortisi, Buffa, Franco, Frisenna, Emmausso, Plescia, Cavallo. In panchina: De Matteis, Di Bella, Darini, Pacciardi, Polito, Salvo, Tropea, Giunta, Zunno, Luciani, Ragusa. Indisponibili: Firenze, Scafetta, Zammit.
Casertana: Venturi; Calapai, Celiento, Sciacca, Anastasio; Casoli, Proietti, Damian; Carretta, Montalto, Curcio. In panchina: Marfella, Soprano, Cadili, Paglino, Del Prete, Matese, Toscano, Tavernelli, Galletta. Indisponibili: Aya, Turchetta, Fabbri, Taurino.
Gli ex della sfida: Fumagalli, Polito, Darini, Montalto, Damian, Matese.