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Messina, ora è il tempo delle scelte. Attesa una nuova proposta di Mannino

La pianificazione della nuova stagione del Messina resta pericolosamente “congelata”. Il paventato disimpegno da parte della proprietà ha tenuto a lungo con il fiato sospeso gli appassionati ma il nuovo sforzo del presidente Pietro Sciotto ha consentito al club di assicurarsi per il terzo anno consecutivo un posto tra i professionisti. Le speculazioni sulla domanda d’iscrizione, poi regolarmente accolta da Covisoc e Figc, hanno però dilatato ancora una volta i tempi delle trattative per l’eventuale cessione del club e la programmazione del nuovo campionato.

Pietro Sciotto
Pietro Sciotto è presidente del Messina da sei anni

Dopo la netta chiusura dei giorni scorsi, l’ipotesi di una cessione del Messina sembrava ormai tramontata ma i contatti tra il presidente Pietro Sciotto e gli emissari dell’investitore torinese Fabrizio Mannino, su tutti il dg uscente Lello Manfredi, non si sono mai interrotti e la lunga telenovela quindi non è affatto conclusa. Gli avvocati piemontesi Enrico e Francesco Bella stanno lavorando alla formulazione di una proposta di accordo che sarà presentata alla proprietà dell’Acr nella giornata di lunedì.

Venerdì scorso Mannino ha incontrato brevemente, per la quinta volta da quando è sbarcato in riva allo Stretto, il sindaco Federico Basile, intrattenendosi per lo più con alcuni dirigenti di Palazzo Zanca. Non si è parlato di calcio ma degli interessi collaterali che vorrebbe sviluppare in città. Un fondo d’investimenti di cui è promotore, del quale fanno parte aziende attive nel mondo della telefonia e dell’informatica, vuole infatti articolarsi anche a Messina e il quartier generale di queste società è già stato individuato all’interno della Galleria Vittorio Emanuele, dove sorgono svariati immobili comunali.

Fabrizio Mannino
L’investitore torinese Fabrizio Mannino fra i tifosi (foto Paolo Furrer)

Mannino ha incontrato anche alcuni esponenti del tifo organizzato, ribadendo una volta di più il suo interesse per il Messina. Del nuovo colloquio è stato messo al corrente anche Sciotto, che pur procedendo le interlocuzioni volte alla riorganizzazione di staff dirigenziale e tecnico, ha deciso di attendere la nuova proposta della controparte. In oltre un mese e mezzo vi sono stati soltanto due faccia a faccia ed a scambiarsi documenti contabili e impressioni sono stati prima di tutto i consulenti.

Fin qui le parti sono rimaste distanti, perché Mannino ha richiesto a Sciotto garanzie sulle passività potenziali che potrebbero emergere in corso d’opera, dopo l’effettivo cambio di proprietà, intaccando anche il futuro budget. L’attuale presidente ha invece richiesto certezze sulla sostituzione della fideiussione assicurativa che ha appena presentato in Lega e sulle somme richieste per la cessione del club, il cui versamento dovrebbe essere dilazionato nel tempo. La partita si gioca qui e va definita in fretta, perché è iniziato anche luglio e il Messina rischia di arrivare con grave ritardo alle prime date ufficiali: il 20 agosto la Coppa Italia, il 27 il campionato.

Raciti e Cinelli
La coppia formata da Raciti e Cinelli si dividerà (foto Paolo Furrer)

Sullo sfondo, come detto, resta la pianificazione del nuovo torneo. Sciotto ha avuto dei colloqui con i tecnici Ezio Raciti e Daniele Cinelli, protagonisti delle ultime due rincorse salvezza. Li avrebbe voluti trattenere in tandem e ha incassato la piena disponibilità del primo mentre il secondo, una volta completato il corso di Coverciano, vorrebbe cimentarsi in un’avventura da primo allenatore. Si registra intanto un’altra offerta di un imprenditore siciliano, disponibile a dividere le quote del club con Sciotto ma assumendo la gestione tecnica, un po’ come accadde con il socio Carmine Del Regno nell’anno della promozione in C. Ma l’intesa non è stata trovata. E il tempo scorre.

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