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Messina, nuovi contatti tra Sciotto e i due potenziali acquirenti del club

Proseguono, seppure sotto traccia, le interlocuzioni finalizzate all’eventuale cessione dell’Acr Messina. Il presidente Pietro Sciotto e i suoi collaboratori hanno avuto nuovi contatti con i due imprenditori interessati all’acquisto del club e in particolare con i rispettivi consulenti. Si cerca la quadra dopo le valutazioni sui conti, le famose “due diligence” chiamate a definire con certezza la portata di oneri ed esborsi previsti, compensati soltanto in minima parte dai crediti vantati dal club.

Ragusa, Sciotto e Kragl
Ragusa, il presidente Sciotto e Kragl (foto Paolo Furrer)

Soltanto l’approfondito studio dei documenti contabili, avviato da giorni, consentirà di avere finalmente cifre certe, dopo tante indiscrezioni che sembrano aumentare l’incertezza e ingigantire l’entità del reale passivo, legato peraltro principalmente a costi vivi e alle note rateizzazioni fiscali quinquennali, in parte già onorate. “Soltanto chiacchiere al vento” aveva già replicato la proprietà lo scorso 30 maggio, non gradendo la ridda di voci.

Non ci sono al momento alternative alle due proposte abbozzate in queste ore dall’imprenditore romano Manuele Ilari, attivo nel ramo cinematografico, e dall’investitore palermitano Fabrizio Mannino, che vanta svariati interessi all’estero e vorrebbe adesso rientrare in Italia. Non si è materializzata invece alcuna eventuale cordata alternativa, come conferma il sindaco Federico Basile, che come la tifoseria seguirà gli incontri calendarizzati tra le parti, auspicando sviluppi concreti in settimana.

Manuele Ilari
L’imprenditore romano Manuele Ilari

Anche perché le scadenze relative all’iscrizione al prossimo torneo di Lega Pro sono distanti ormai due settimane. Insieme ad Ilari attendono la possibile definizione della trattativa un direttore sportivo già designato, che in passato sarebbe già stato vicino al club, e altri potenziali partner. Ma al momento resta il massimo riserbo: impossibile infatti ottenere maggiori dettagli, in virtù del patto di riservatezza stipulato tra le parti.

Dopo il mancato acquisto del Catania, l’amministratore della Mmr Cinema confida ancora nella fumata bianca, nonostante la trattativa non sembri ancora decollare. Mannino, che si presentò in Georgia cantando l’inno d’Italia e quello della Juventus, spera invece di fare calcio nel nostro Paese dopo la fugace esperienza nell’ex stato sovietico, dove nel 2020, in piena pandemia, ha guidato il Torpedo Kutaisi, che mantenne un posto nel massimo campionato ai play-out.

Fabrizio Mannino
Fabrizio Mannino con il tecnico del Torpedo Kutaisi

Nelle scorse settimane la Pec con la sua manifestazione d’interesse è stata indirizzata a Palazzo Zanca. Per un curioso scherzo del destino anche il club bianconero era stato affidato momentaneamente al Comune locale. Mannino si presentò in Georgia annunciando il supporto della Edenaro, un e-commerce con sede nell’isola di Cipro, che accettava pagamenti in criptovalute. Come accaduto anche in Italia, il campionato venne però interrotto a causa del Coronavirus e alla fine anche l’investitore siciliano e alcuni soci preferirono farsi da parte in anticipo rispetto ai programmi prefissati inizialmente.

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