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Il Messina non ha fretta. Tante trattative in piedi, la rosa sarà rivoluzionata

Il Messina ha deciso di prendere tempo, anche perché con il passare dei giorni le cifre degli ingaggi richiesti da procuratori e calciatori – fin qui davvero elevate – sono destinate a scendere. C’è una rosa da ricostruire e la società ha preferito rinunciare alla prima fase di ritiro programmata a Corato, in provincia di Bari, dove la stessa struttura che era stata scelta dai peloritani dal 28 luglio dovrebbe essere occupata dalla Lazio “Primavera”. Il raduno del San Filippo, slittato a venerdì 25, precederà il trasferimento a Camigliatello Silano, in provincia di Cosenza, dove la squadra soggiornerà nello stesso albergo (“Lo Sciatore”) che due estati fa ospitò la preparazione pre-campionato del Città di Messina di Pasquale Rando.

Una veduta esterna della struttura di Camigliatello Silano che ospiterà il Messina
Una veduta esterna della struttura di Camigliatello Silano che ospiterà il Messina dal prossimo 27 luglio

Attualmente sono sei i giocatori sotto contratto, anche se non mancano le offerte per Silvestri e De Bode. Società e staff tecnico dovranno sciogliere definitivamente le riserve sui loro due nomi. Definita la posizione di Bucolo, che si è aggiunto a Lagomarsini e Pepe, sul fronte delle conferme restano da definire soltanto le posizioni di Corona e Iuliano. L’attaccante ha ribadito a più riprese che è pronto a prolungare la sua permanenza in riva allo Stretto, al di là di ogni possibile limitazione sul fronte dell’età media. Con il portiere non si è invece ancora messo nero su bianco perché l’atleta vorrebbe firmare un contratto biennale mentre la società gradirebbe impegnarsi soltanto fino a giugno 2015, in ossequio ad una politica che da sempre predilige accordi più brevi, anche a costo di dolorose rinunce.

Caiazzo, che l’anno scorso il Messina ed il Genoa girarono al Taranto, si è appena accasato all’Arezzo, mentre il Rimini segue con attenzione Cucinotta. Restano svincolati gli ex Bernardo, Simonetti, Quintoni, Caldore e Buongiorno, che non sembrano comunque rientrare nei piani tecnici del club.

Sul fronte acquisti, operazione praticamente definita quella relativa all’esterno Alex Benvenga, che era vincolato per un altro anno al Varese. Il ds Gabriele Ambrosetti ha concordato la rescissione con il suo procuratore argentino, Gabriel, che dovrà adesso ratificare l’accordo con il Messina. I lombardi sono vicini intanto a Trevor Trevisan, svincolatosi d’ufficio dopo la mancata iscrizione del Padova. Ferrigno era stato suo compagno di squadra a Pisa ma il difensore ha preferito ovviamente la B alla Lega Pro.

Ferrigno in pressing su Caravello per l'ingaggio del trequartista scuola Roma Amato Ciciretti
Ferrigno in pressing sul procuratore Caravello per l’ingaggio del trequartista scuola Roma Amato Ciciretti

In agenda un nuovo colloquio con Danilo Caravello, che oltre al bomber croato Sasa Bjelanovic, sempre ad un passo dalla firma, assiste anche il promettente centrocampista scuola Roma Amato Ciciretti, classe 1993, che con la “Primavera” giallorossa in due stagioni ha collezionato 46 presenze, siglando ben 12 reti. Nell’ultimo biennio le positive esperienze nella Carrarese (18 apparizioni in Prima Divisione) e ne L’Aquila (21 gettoni ed una rete, sempre in terza serie). Proprio la Carrarese ed un’altra formazione toscana, la Pistoiese, lo contendono al Messina.

L’attaccante del Pescara Aniello Cutolo non sembra affatto disposto a scendere in C, mentre per il difensore del Trapani Christian Terlizzi l’ostacolo ingaggio potrebbe essere superato se i granata gli riconosceranno una buonuscita dal contratto in scadenza tra un anno.

Restano vive le trattative con la punta Giuseppe Madonia, svincolatosi dal Catanzaro, e con il centrocampista dominicano Vinicio Espinal, attualmente in ritiro con il Benevento. Le testate nazionali raccontano infine dell’ennesimo ritorno di fiamma per il centrocampista Elio Nigro, che è assistito da Giovanni Delle Vedove, lo stesso procuratore di suo cugino, Maiorano, e dei vari Costa Ferreira, Bolzan e Chiaria. Dopo quattro addii l’auspicio è che si possa concretizzare un’operazione che il Messina tentò già a gennaio, quando poi preferì accasarsi al Rimini. Sul fronte abbonamenti è stata superata intanto la soglia dei 450. La società confida in un’accelerazione, che darebbe peraltro nuova linfa al mercato.

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