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Messina, nessun dramma. Contro l’Arzanese per sbloccarsi

Dal match del “Libero Masini” contro il Tuttocuoio sono emerse note contrastanti. Dopo un buon primo tempo la squadra di Catalano si è fatta riprendere dai padroni di casa, complice una grave disattenzione in fase difensiva, gestendo successivamente l’1-1 senza correre eccessivi rischi. Domenica sarà nuovamente caccia alla prima vittoria. 

L’appuntamento con la prima vittoria del campionato è stato nuovamente rimandato. Dopo i due successi ottenuti in Coppa Italia ai danni di Vigor Lamezia e Catanzaro il Messina non è andato oltre due pareggi contro Ischia, all’esordio al San Filippo, e Tuttocuoio in Toscana, nei 180′ iniziali del girone B di Seconda Divisione. 
Nessuna preoccupazione, il torneo deve ancora entrare nel vivo e le sorprese sugli altri campi non sono mancate neanche nella seconda giornata (basti pensare al Gavorrano capace di fermare l’Ischia), ma dal match del “Libero Masini” sono emerse note contrastanti. Dopo un buon primo tempo il Messina si è fatto riprendere dai padroni di casa, complice una grave disattenzione in fase difensiva, gestendo successivamente l’1-1 senza correre eccessivi rischi. Chiaria, in attesa che entrino a pieno regime i vari Corona, Lasagna e Gherardi, rappresenta un terminale di sicuro affidamento per la categoria. Il bomber di Cernusco sul Naviglio, autore del primo del gol del torneo di marca giallorossa, è già andato in doppia cifra in Seconda Divisione con le maglie di Cuneo e Melfi, risultando inoltre determinante per la salvezza del Milazzo nel 2011-12. Dopo la prodezza in acrobazia contro il Catanzaro, domenica l’attaccante ha messo dentro da pochi passi, confermandosi letale in zona gol. Poi un problema fisico, accusato presumibilmente proprio nella finalizzazione dell’1-0, lo ha messo fuori gioco. Ad ispirare ci ha pensato Guadalupi, che, seppur a sprazzi, ha illuminato la squadra. Quando l’ex cosentino troverà maggiore continuità nelle sue giocate il Messina potrà compiere un altro considerevole passo avanti. 
Con il fiore all’occhiello del mercato estivo sono stati Parachì e Guerriera a giostrare nel terzetto alle spalle dell’unica punta. Dopo la buona prova contro l’Ischia i due ex del Milazzo non hanno però reso per quanto sperato da Catalano, il quale ha parlato apertamente nella fattispecie di scelta tecnica, escludendo il ricorso ad una formazione under 24 mirata all’ottenimento dei contributi federali. Togliendo il fuoriquota Ignoffo l’undici titolare si è comunque attenuto in pieno ai parametri della Lega Pro. Out per una distorsione alla caviglia il roccioso difensore De Bode (non dovrebbe farcela neanche per il prossimo match), a Santa Croce sull’Arno si è avvertita inoltre l’assenza di Maiorano in mezzo al campo che ha costretto il tecnico ad inserire dal 1’ Simonetti al fianco di Bucolo, rivoluzionando un altro reparto. Archiviato con un retrogusto amaro il pareggio con il Tuttocuoio, mentre invece i toscani hanno brindato nel migliore dei modi al loro storico debutto tra i professionisti, è adesso tempo di pensare all’Arzanese (dirigerà Niccolò Pagliardini di Arezzo) che giungerà domenica al San Filippo dopo i quattro gol rimediati dal Poggibonsi. Serve un successo per cominciare la corsa, Lagomarsini e compagni non vogliono più attendere.

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