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Messina-Monopoli, l’eurogol di Catalano ed un 6-0 da ricordare

Sei i precedenti tra Messina e Monopoli che si affronteranno sabato al “San Filippo”, nella terza giornata di ritorno di Lega Pro, ponendo fine ad un’assenza di sfide che in riva allo Stretto durava da trent’anni. Dopo il confronto del 1946-47, terminato a reti bianche nel torneo di Serie C, non sono poi mancati gol ed emozioni. Pareggio per 1-1 in C2 nel 1979-80. Al 47’ vantaggio ospite con Prima, mentre per i padroni di casa Facchinello su rigore all’84’. Nella stagione seguente altro segno “X”. Questa volta è 2-2, con i pugliesi rimontati dopo le segnature di Todaro al 22’ e Orsi al 30’. Di Giangeri (54’) e Montenegro (84’) i gol di marca giallorossa. Alla fine di quel campionato il Messina evitò di un soffio il declassamento, mentre il Monopoli sfiorò il salto di categoria.

Una veduta dello stadio “Celeste”

Ancora un pareggio nel 1981-82. L’1-1, sul neutro di Capo d’Orlando, è frutto delle reti di Alivernini al 64’ e Manari all’80’. Nel 1984-85 finalmente una vittoria per i peloritani. Il 3-2 finale vide grande protagonista Diodicibus, autore di una doppietta (6’ e 44’). Di Catalano su rigore al 55’ l’altro gol del Messina. Inutile per gli ospiti la doppietta di Lanci che tra il 20’ ed il 27’ aveva momentaneamente ribaltato le sorti del match in favore dei biancoverdi. Tra i ricordi più belli dei sostenitori giallorossi c’è però il 6-0 della stagione 1985-86, trionfalmente chiusa con la promozione in Serie B raggiunta dalla squadra di Scoglio a suon  di vittorie.

Totò Schillaci

Al “Celeste” fu Schillaci ad aprire le marcature al 20’ con un colpo di testa. In cattedra, quindi, Diodicibus, autore di una tripletta (28’, 40’ e 43’) da bomber di razza, a chiudere il discorso già nel primo tempo. Cinquina targata Bellopede al 60’, poi la straordinaria prodezza di Catalano, in versione Maradona, capace al 75’ di dribblare mezzo Monopoli, partendo dalla propria metà campo, prima di scartare anche il portiere Mancini e depositare in fondo al sacco. Il punto esclamativo ad una prestazione maiuscola. Quella rete è rimasta ancora oggi ben impressa tra i tifosi. Oltre alle sei gare di campionato, con due vittorie dei giallorossi e quattro pareggi nel bilancio (nessuna l’affermazione dei pugliesi), c’è anche l’incrocio in Coppa Italia di Serie C, relativo sempre al 1985-86. Il 3-3 maturato nel ritorno dei quarti di finale condannò il Messina all’eliminazione, alla luce del ko per 2-0 rimediato all’andata. Gol di Papis, Prestanti, Napoli e Catalano su rigore, Silva e Apostoli dal dischetto.

Alessandro Calleri

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