Messina-Pescara è gara dai mille significati. Dal ritorno da avversario di Zdenek Zeman in riva allo Stretto allo storico gemellaggio che lega le due tifoserie. Nel match del turno infrasettimanale in programma mercoledì al “Franco Scoglio” la squadra allenata da Raciti dovrà però cercare di tornare al successo davanti al proprio pubblico per inseguire ancora la salvezza diretta.
I peloritani sono imbattuti in casa nei precedenti (cinque vittorie e quattro pareggi) in campionato con la formazione abruzzese. Nel 1968/69, in Serie C, il primo incrocio: 2-0 per il Messina con reti di Veneri al 24′ e Cantarelli al 37′. Nel 1969/70 altro successo, per 2-1, grazie alla doppietta di Sassaroli, in gol al 20′ e 39′. Per gli ospiti Ceccardi al 78′. Affermazione di misura nel 1970/71. Decisivo l’1-0, al 37′, di Taccetti. Ricca di reti la sfida del 1971/72, vinta per 3-2 dal Messina. Al 3′ Zimolo e al 9′ Arangocelli per il doppio vantaggio giallorosso. Dopo la firma di Prosperi al 55′, ecco il 3-1 ad opera di Corucci al 69′. Vana l’altra marcatura biancazzurra di De Carolis al 79′.
Nel campionato cadetto 1986/87 finì 0-0 alla quintultima giornata. Se per il Messina di Scoglio la promozione in A sfumò proprio sul più bello, l’obiettivo venne invece raggiunto dal Pescara. Pareggio (1-1) nel 1989/90, sempre in B. A segno Berlinghieri al 30′ e Rizzolo al 68′. Nel 1990/91 il “Celeste” esplose al 91′ per la prodezza di Bonomi che regalò con l’1-0 l’intera posta al Messina. Senza reti la sfida del 1991/92, stagione della retrocessione in C1.
L’ultimo precedente è del 2003/04, in B, torneo della storica cavalcata della squadra del presidente Franza. Il Pescara riuscì però ad imporre il 2-2 agli uomini di Mutti. Al 6′ sbloccò il risultato l’ex Calaiò superando Storari, al quale rispose al 14′ Zaniolo, complice un pasticcio difensivo degli abruzzesi. Al 21′ il 2-1 di Di Napoli, con un colpo di testa, primo gol in assoluto di Re Artù in maglia giallorossa. Al 67′ il guizzo di Giampaolo per il definitivo pari.
