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Messina, le firme sudamericane di Guzman e Cordova negli unici successi a Avellino

Avellino-Messina, in programma domenica al “Partenio-Lombardi”, metterà di fronte due delle squadre più in forma del momento. Il gemellaggio tra le tifoserie ha inoltre sempre reso speciale quest’appuntamento. Il bilancio degli incontri giocati in Irpinia recita però di due sole vittorie giallorosse contro le nove dei padroni di casa, sei i pareggi. La prima volta nel 1948-49, in C, finì 2-2. Ospiti a segno con Spadavecchia e Bertolin, per i campani Coraretti e Vignapiano. Nel 1968-69 1-1 (59′ Gitto, 76′ Cesero), mentre nel 1969-70 fu l’Avellino a conquistare l’intera posta con il gol di Basili al 22′, valso l’1-0. Nel 1970-71 pari a reti bianche (0-0). Nel 1971-72, alla prima giornata, rotondo 3-0 in favore dell’Avellino: 26′ e 48′ Pellizzari, 28′ Faltoni. Nel 1972-73 altra affermazione dei padroni di casa, per 2-0, in virtù della doppietta di Nobili (28′, 78′).

Aloi
Aloi infila il pallone a fil di palo (foto Paolo Furrer)

Nel 1988-89, in B, l’1-1 firmato da Mandelli, in gol al 57′, al quale rispose Marulla al 77′. Nel 1989-90, ancora tra i cadetti, 1-0 per l’Avellino: decisiva la marcatura di Cinello al 13′. Nel 1990-91 gli irpini ebbero la meglio per 2-0 con Fonte al 7′ e ancora Cinello al 53′ su calcio di rigore. Nel 1991-92, stagione che portò alla mesta retrocessione di entrambe, il 2-1 di marca biancoverde frutto delle reti di Parpiglia al 43′, Bertuccelli al 67′ e Protti all’83’. Nel 1992-93, in C1, 0-0 e un punto per parte.

Il 12 maggio 2001 è il giorno della drammatica sconfitta (1-0) che impedì al Messina di Florimbi di festeggiare la promozione in B, nonostante l’esodo dei tifosi per la gara dell’ultima giornata di C1 e la consapevolezza che sarebbero bastati i tre punti per centrare l’obiettivo in virtù del vantaggio negli scontri diretti sul Palermo. Torino si fece parare un rigore da Sansonetti, il gol di Caridi, al 94′, spense definitivamente le speranze e regalò la Serie B diretta ai rosanero, poi raggiunti in cadetteria anche dal Messina tramite playoff.

Piovaccari
Piovaccari fa festa ad Avellino (foto Paolo Furrer)

Nel 2003-04 la prima vittoria dell’era Mutti (subentrato a Patania) arrivò proprio ad Avellino e i peloritani cominciarono la grande scalata verso la promozione in A attraverso una gara folle. Due i rigori parati dal compianto Cecere nel primo tempo a Parisi e Di Napoli, battuto soltanto dal tiro di Guzman al 63′. Espulsi tra i biancoverdi Puleo e Moretti. Nel 2007-08, in B, un altro blitz ospite: 1-2. Penalty trasformato da Parisi al 21′, momentaneo pari di Cipriani al 60′ e, dopo il cartellino rosso per Rea, la prodezza finale in contropiede di Cordova al 93′ per la squadra di Di Costanzo.

Lorenzo Catania ha firmato un gran gol ad Avellino

Nel 2009-10, in serie D, l’Avellino prevalse 1-0 per effetto del rigore realizzato da Majella al 53′. Più recenti gli ultimi due precedenti in Lega Pro. Nel 2021-22, la zampata di Piovaccari al 92′ consegnò il pari (1-1) al Messina, andato sotto per via del gol di Aloi al 13′. Punto pesante in chiave salvezza raccolto dagli uomini di Raciti. Infine, il 18 settembre 2022, nello scorso campionato di C, il 2-1 per l’Avellino. Botta e risposta tra Dall’Oglio (23′), su punizione e Catania (28′), con un gran destro da oltre venti metri, infilatosi all’incrocio. Vincente il tap-in sottomisura dell’ex Russo al 64′. Messina in inferiorità numerica nei minuti conclusivi per l’espulsione di Filì.

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