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Messina

Messina, la coperta è corta. A Caserta un ultimo impegno da brividi

Non è un gran momento quello attraversato dal Messina. I peloritani anche contro l’Akragas hanno palesato difficoltà in fase realizzativa e di costruzione della manovra, peraltro acuite dalle assenze degli squalificati Giorgione e Baccolo. Nonostante le smentite dello staff tecnico è evidente che anche dal punto di vista atletico la squadra sta pagando la mancata preparazione estiva. Dopo il miracoloso avvio, è emerso inevitabilmente che la coperta è un po’ corta ed i piedi alla fine restano scoperti.

Zanini in forcing
Zanini in forcing (foto Paolo Furrer)

Al cospetto di un avversario reduce da una grave crisi di risultati è maturato comunque un pari prezioso, frutto della prodezza di Fornito, che i numeri su punizione li ha sempre avuti, soprattutto nel campionato “Primavera”, nel quale firmò ben 11 reti, anche perché si allenava ai tempi del Napoli, con cui ha svolto un paio di ritiri estivi, con campioni del calibro di Hamsik e Gargano. La lunga sosta natalizia è ormai alle porte ed il Messina dovrà sfruttare quelle tre settimane per affinare una condizione forzatamente non ottimale, nonostante i lodevoli sforzi dei collaboratori di Arturo Di Napoli, e sfruttare il mercato per intervenire dove necessario a fronte di qualche uscita che appare inevitabile, dal momento che alcuni calciatori sono rimasti ai margini nonostante squalifiche ed infortuni e non sembrano quindi soddisfare appieno l’allenatore.

Barraco controlla la sfera
Barraco controlla la sfera (foto Paolo Furrer)

L’ultimo test è da brividi, sul campo della Casertana capolista. I rossoblù sono la rivelazione di stagione perché pur disponendo di una buona rosa non era certo indicati come la principale protagonista. Le sconfitte di Foggia ed Andria hanno ovviamente attenuato la bontà della classifica e la lanciatissima truppa di De Zerbi pregusta già il sorpasso. I campani proveranno a respingere l’assalto, consapevoli che un piazzamento play-off, comunque vada, resta un obiettivo alla portata. Come un anno fa, la Casertana è peraltro protagonista in Coppa Italia, manifestazione in cui mercoledì sfiderà in trasferta il Teramo. Un impegno supplementare che non agevola la preparazione del match con il Messina, comunque posticipato a lunedì sera.

Padulano a caccia del pallone
Padulano a caccia del pallone (foto Paolo Furrer)

Di Napoli dovrà mettere mano alla difesa, unico reparto a non dare grattacapi fin qui, per via della squalifica di Martinelli. Si attenuerà almeno l’emergenza a centrocampo mentre in attacco – a fronte dei progressi di Gustavo e Tavares, finalmente rientrati dopo un mese trascorso ai box – si profila il forfait di Cocuzza. L’auspicio è che l’attuale capocannoniere di squadra possa evitare un lungo stop. Il reparto offensivo è quello che ha sofferto di più e l’insufficiente prolificità è anche legata all’impossibilità di schierare la formazione tipo immaginata in estate. Ci sarà tempo per correggere la rotta. I sogni di gloria – peraltro mai indicati come un reale obiettivo – dovranno magari essere posticipati ma in ottica salvezza il fieno immagazzinato in cascina sembra già sufficiente, nonostante i tempi di magra.

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