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Messina ko anche ad Acireale. Manfrellotti batte Lourencon, palo di Arcidiacono

Nel primo tempo consueta disattenzione su un calcio piazzato battuto dall’ex Madonia. In avvio di ripresa vibrante la reazione dei peloritani, che centrano un clamoroso palo con Arcidiacono. 

Il pre-partita. È la gara degli ex: i granata del ds Chiavaro e del tecnico Romano schierano infatti anche Savanarola e Madonia, mentre Cocimano viene beccato dal pubblico che lo aveva applaudito un anno fa. Lo squalificato Biondi è l’unico indisponibile. Dascoli, Zappalà e Bossa le tre novità nell’Acr Messina di scena ad Acireale rispetto all’ultima uscita vittoriosa in Coppa Italia ad Albano Laziale.

Acireale
L’ingresso in campo delle due squadre (foto Nino La Macchia)

Peloritani grandi protagonisti nella manifestazione nazionale e in evidente difficoltà in campionato, anche se i nove risultati utili conquistati nelle ultime dodici uscite certificano una pur lieve crescita rispetto al pessimo avvio di stagione, che ha allontanato l’obiettivo playoff. Il fallimento sportivo ha convinto il presidente Sciotto a un passo indietro, che viene annunciato in concomitanza con l’ingresso delle squadre in campo: ennesimo paradosso di un anno e mezzo di gestione caratterizzato da errori, incauti annunci e promesse disattese. Troppo facile puntare il dito contro gli organici, mai messi nelle condizioni di fare la differenza, come si auspicava.

Messina
L’undici titolare del Messina ad Acireale (foto Nino La Macchia)

La cronaca. Al 13’ ghiotta opportunità per gli ospiti, con un cross di Catalano, deviato sotto misura da Arcidiacono, ma Campanaro devia in corner. Rispondono al 15′ i padroni di casa, ma Ferrante libera la propria area sul traversone di Madonia, anticipando Manfrè. Fin qui sterile la pressione dei locali, mentre i biancoscudati si affidano ad Arcidiacono e Cocimano, molto propositivi come era già accaduto quattro giorni prima in Coppa Italia con l’Albalonga, in un match in cui entrambi sono andati a segno. Al 27’ viene ammonito Dascoli, per un fallo su Madonia, a tratti incontenibile. L’Acireale sfrutta nel migliore dei modi il calcio piazzato, con Manfrellotti che sigla la decima marcatura stagionale, portando in vantaggio i suoi, per il tripudio del “Tupparello”. Nell’occasione colpevolmente sorpresa la retroguardia del Messina, Lourencon compreso. I peloritani reagiscono con un angolo di Catalano, che attraversa tutto lo specchio della porta, ma nessuno trova la deviazione vincente. Al 38’ giallo anche per Arcidiacono, nervoso dopo lo svantaggio, per un intervento falloso su Mazzone. Subito dopo Manfrellotti è ancora pericoloso sugli sviluppi dell’ennesimo corner. Prima dell’intervallo, da segnalare una sortita di Cocimano.

Catalano
Catalano toccato duro da un avversario (foto Nino La Macchia)

In avvio di ripresa subito in evidenza Arcidiacono, che mette in difficoltà Iannò, che si aggiunge alla lista dei “cattivi”. Al 7’ splendido il contropiede ospite, con Barbera e Cocimano protagonisti: Biondi si esalta sul tentativo in tuffo dell’ex e salva il risultato. Adesso si gioca ad una porta ed è Talotta a sventare su Catalano. Al 13’ il neo-entrato Marzullo è subito incisivo: il pallone finisce ad Arcidiacono, che da posizione defilata centra un clamoroso palo a pochi centimetri dalla linea di porta. Ottimo l’avvio di secondo tempo degli ospiti, che si mordono le mani per la sfortuna. L’inerzia del match è cambiata: al 16’ viene ribattuta la conclusione di Amadio. Subito dopo saranno Marzullo e Cocimano a mancare ancora la deviazione decisiva per il pareggio. Poi reagiscono i granata: sono Savanarola e al 24′ Aprile a sprecare in acrobazia. In questa fase in evidenza il neo-entrato Sidibe, appena tesserato dall’Acireale. Acireale pericoloso anche con Manfrellotti, la cui conclusione viene deviata da Zappalà sul fondo. Al 42′ viene graziato Iannò, già ammonito, e il Messina non sfrutta il conseguente calcio da fermo. Biagioni si gioca anche le carte Tedesco e Carini. L’assedio finale non sortisce gli effetti sperati: l’Acireale alimenta i sogni playoff mentre i peloritani restano ancorati al terzultimo posto.

Ferrante
Ferrante anticipato da Manfrellotti (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Acireale – Acr Messina 1-0 
Marcatore: al 28’ pt Manfrellotti.
Acireale: Biondi, Iannò, Talotta, Aprile, Gambuzza, Campanaro, Savanarola (K; 44′ st Sanna), Mazzone, Manfrellotti, Madonia (31′ st Raucci), Manfrè (17′ st Sidibe). In panchina: Amella, Di Pasquale, Russo, Lentini, Leotta, Dadone. Allenatore: Giuseppe Romano.
Acr Messina: Lourencon, Dascoli (46′ st Carini), Barbera,  Traditi (11’ st Marzullo), Zappalà, Ferrante, Arcidiacono, Bossa (37′ st Tedesco), Amadio, Catalano, Cocimano. In panchina: Meo, Janse, Sambinha, Mancuso, Ba, Selvaggio. Allenatore: Oberdan Biagioni (squalificato).
Arbitro: Francesco Croce di Novara. Assistenti: Gennaro Romeo di Napoli e Marco L. Pavone di Sesto San Giovanni.
Note – Ammoniti: al 27’ pt Dascoli (M), al 38’ pt Arcidiacono (M), al 3’ st Iannò (A), al 17′ st Zappalà (M), al 31′ st Amadio (M). Recupero: 3’ pt e 4′ st.

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