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Messina

Messina ko anche a Biella con la Juve NG (2-0). Gyan firma vittoria e sorpasso

Pesantissima battuta d’arresto per i peloritani, puniti dagli spunti dell’ex romanista e di Guerra, al quinto gol stagionale. A Krapikas e compagni non basta una prova ordinata: evidenti le difficoltà in fase di costruzione e finalizzazione. Petrungaro e Anatriello ci provano davanti a 400 sostenitori messinesi, giunti a Biella da tutto il Nord Italia. La classifica è sempre più preoccupante: senza penalizzazioni il Messina sarebbe ultimo sul campo. 

Anatriello
Anatriello in proiezione offensiva (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Il Messina torna in Piemonte dopo 18 anni e per l’occasione sono presenti sostenitori giallorossi provenienti da tutto il Nord Italia e perfino dalla Germania anche se manca il tifo organizzato, in segno di protesta per l’inserimento delle squadre B nei tre gironi di Lega Pro. Soltanto una novità rispetto al match perso con il Foggia: Salvo prende il posto di Ortisi. In palio fondamentali punti salvezza. I bianconeri ne hanno conquistati sette nelle ultime tre gare e puntano al sorpasso, il Messina cerca un sussulto nonostante la delicata situazione societaria e di classifica.

La cronaca. Dopo venti secondi ci prova subito Frisenna ma la sua conclusione, sull’appoggio di Salvo, viene respinta. Fra il 6′ e il 7′ doppia iniziativa di Mulazzi sulla destra ma il Messina limita i danni. Al 9′ calcia Petrungaro sugli sviluppi di un calcio piazzato: conclusione fuori misura. Si fa sentire il settore ospiti, che incita i giallorossi. Al 10′ Daffara in uscita anticipa Manetta e salva la sua porta. La Juve abbozza buone trame ma al 14′ è splendida la ripartenza di Lia, la conclusione di Petrungaro è ancora imprecisa. Al 21′ la Juve sfonda a destra e Macca, a ridosso dell’area piccola, calcia incredibilmente alle stelle, graziando il Messina. Immediata la replica di Petrungaro, il cui destro ciabattato si spegne a lato. Al 23′ ancora un cross da destra, Marino provvidenziale in scivolata. Sulla corsia sinistra come tradizione gli ospiti fanno davvero fatica. Al 26′ Anatriello raccoglie un pallone vagante a metà campo, si invola ma poi conclude di poco a lato. Ora l’Acr insiste: prima viene ribattuto un cross da destra di Anatriello, poi Daffara devia in angolo il tentativo da fuori area di Petrungaro.

Rizzo
Rizzo ci prova dal limite (foto Paolo Furrer)

Al 32′ Mulazzi svirgola un pallone in area e rischia grosso, Daffara devia sopra la traversa. Owusu stende Garofalo ma viene graziato. Primo tempo discreto del Messina, che però spesso fatica in costruzione. Al 40′ Krapikas è decisivo con la mano aperta su Faticanti, servito da Macca e colpevolmente solo. Sul fronte opposto bella sgroppata di Lia e quinto corner ospite. Al 44′ ci prova Rizzo ma la conclusione, insidiosa, colpisce un compagno. Si va al riposo sullo 0-0 e senza recupero: il Messina ai punti meriterebbe di più. Si riparte senza cambi e con la Juve che spinge con decisione. Il Messina prova a sfondare a sinistra ma la sponda di testa di Salvo non è raccolta dai compagni. Al 10′ Marino si rifugia in angolo sul traversone dalla sinistra di Puczka. Al 14′ combinazione da applausi sulla sinistra: tunnel di Salvo per Petrungaro e palla a Frisenna, che si incunea ma poi calcia centralmente, Daffara blocca a terra. Doppio cambio per Brambilla, che inserisce Palumbo e Afena Gyan. Al 22′ ci prova Cutrig da fuori area, palla a lato. L’ex romanista è subito decisivo con il Messina troppo sbilanciato: salta Marino e mette in mezzo, Rizzo è in ritardo e Guerra sigla la quinta rete stagionale, portando in vantaggio la Juventus. Per il Messina e i suoi sostenitori è una doccia gelata. Al 27′ bella ripartenza sulla destra, Petrungaro si gira e calcia, Daffara respinge addosso ad Anatriello che conclude alto. Ghiotta chance sprecata dagli ospiti, che non sono neppure fortunati. Triplo cambio della disperazione per Modica: dentro Adragna, Morleo, acclamato da alcuni tifosi al seguito, e Anzelmo, che ci prova subito con un cross non sfruttato dai compagni. Al 39′ Manetta svetta su corner ma il colpo di testa è deviato ancora in angolo. Ci prova da fuori Frisenna, Daffara blocca in due tempi. Dentro anche Cominetti per Petrucci. Al 43′ ci prova Adragna ma il tap-in è fuori misura. All’inizio del recupero Gyan è ancora devastante: batte sullo scatto Manetta e firma il 2-0 con Krapikas in uscita. L’ultima emozione la punizione di Anatriello al 49′, alta sulla traversa. Gli sparuti sostenitori locali intonano “Tornerete in serie D”. Per il Messina è una battuta d’arresto pesantissima, in attesa di eventuali sviluppi societari che non si concretizzano mai e della decisiva scadenza del 16 dicembre, con l’attuale proprietà chiamata a saldare un bimestre di stipendi e contributi. Un 2024 da incubo si chiuderà ancora in trasferta a Potenza, dove servirà un’impresa per fare punti.

Salvo e Petrucci
Salvo e Petrucci (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. JUVENTUS NEXT GEN-MESSINA 2-0
Marcatori: al 23′ st Guerra, al 46′ st Gyan.
Juventus Next Gen (4-2-3-1): Daffara; Mulazzi, Scaglia, Citi, Puczka; Owusu (20′ st Palumbo), Faticanti; Macca, Guerra, Cudrig; Semedo (20′ st Afena Gyan). A disposizione: Vinarcik, Cat Berro, Savio, Amaradio, Ledonne, Gil Puche, Turco, Peeters, Papadopoulos. All. Brambilla
Messina (3-5-2): Krapikas; Manetta, Marino (29′ st Adragna), Rizzo; Lia, Garofalo (29′ st Anzelmo), Petrucci (41′ st Cominetti), Frisenna, Salvo (29′ st Morleo); Anatriello, Petrungaro. A disposizione: Curtosi, Ndir, Mamona, Luciani, Ortisi, Di Palma. All. Modica
Arbitro: Dario Di Francesco di Ostia Lido (assistenti Diego Spatrisano di Cesena e Paolo Cozzuto di Formia)
Note – Ammonitì: al 42′ pt Macca (J), al 13′ st Semedo (J). Recupero: 0′ pt e 5′ st. Corner: 2-6. Spettatori: 763, 297 messinesi nel settore ospiti, un centinaio in tribuna.

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