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Messina-Juve Stabia, nessun segno “X”. Da incubo lo 0-3 del marzo scorso

Sono nove i precedenti di campionato tra Messina e Juve Stabia sulla sponda giallorossa. Netto il predominio dei padroni di casa, con sette vittorie contro le due degli ospiti. Nessuno il segno “X”. Il primo confronto risale al lontanissimo 1929-30, quando le squadre si affrontarono nell’allora Prima Divisione. Prevalse il Messina per 2-1, con gol di Corallo e Ardrizzi. Nel mezzo il momentaneo pari siglato da Chiantini. Nel 1931-32 altro successo dei peloritani, questa volta con un netto 5-0. Grande protagonista Corallo, autore di un poker di marcature. A completare il bottino il centro di Ferretti. Altra goleada nel campionato di C 1948-49. Un 4-1 con le firme di Bertolin (tripletta) e Marchetto. Di Esposito la rete della bandiera per gli stabiesi.

La formazione titolare della Juve Stabia impiegata al San Filippo
La formazione titolare della Juve Stabia impiegata al San Filippo l’1 marzo scorso

Nel 1949-50 nuovo appuntamento senza storia: 3-0 con gol di Pietta, Della Casa e Marchetto. Al termine di quel torneo Messina promosso in B dopo gli spareggi con il Cosenza. Tra i cadetti, nel 1951-52, i giallorossi, che chiuderanno al terzo posto, liquidarono la pratica imponendosi per 4-1. Koenig al 4’ ed al 12’ spianò la strada al successo, poi il tris di Brach al 29’. Nella ripresa ancora i locali a segno con Colomban, al 19’. Per i campani Parvis, al 21’. Nel 1972-73, in C, la prima affermazione della Juve Stabia in riva allo Stretto. Illusorio il vantaggio firmato da Mammì al 24’. Malaman al 57’ e Pierbattisti al 72’ capovolsero la situazione per il definitivo 1-2.

Corona in azione contro la Juve Stabia, un club con cui conquistò la B
Corona in azione contro la Juve Stabia, un club con cui conquistò la B

Nel 1979-80 la vittoria per 2-1 sulla Juve Stabia risultò molto importante per il raggiungimento della salvezza in C2. In apertura il gol di Crusco al 1’ per le “vespe”, quindi la reazione dei peloritani con Giobbio al 26’ e Santarelli al 37’. L’11 gennaio 1981, sempre in C2, l’1-0 con match-winner Pauselli al 21’. La Juve Stabia non riuscì ad evitare la retrocessione, mentre il Messina si salvò di un solo punto, piazzandosi quart’ultimo, proprio davanti ai campani. Un epilogo frutto dei contemporanei pareggi del Messina a Brindisi (1-1) e della Juve Stabia a Martina Franca (0-0) nella giornata conclusiva. L’1 marzo 2015, in Lega Pro, nel precedente più recente, tutto facile per gli ospiti. Lo 0-3 in favore degli uomini di Pancaro, con in campo anche il messinese La Camera, ebbe le firme di Di Carmine, in gol su rigore già all’8′, dopo l’intervento falloso in area di Rullo, Gammone, al 1′ di recupero del primo tempo, e Nicastro, al 70′ su micidiale ripartenza. Un  tonfo fragoroso per il Messina: fu quello uno degli ultimi atti della gestione Grassadonia.

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