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Messina in trasferta a Teramo. Grassadonia: “Giusto premiare chi ha giocato meno”

La Lega Pro unica è stata messa in cassaforte da entrambe. Quello tra Teramo e Messina è dunque già un anticipo di sfida per la categoria superiore. I giallorossi, che nel girone di ritorno hanno vinto ben dieci gare su quindici, puntano a chiudere in bellezza, per insidiare il primato distante ad oggi appena tre lunghezze e detenuto dalla squadra di Vivarini in coabitazione con Casertana e Cosenza. In palio, ad ingolosire le prime quattro classificate, anche il pass per la prossima Tim Cup. Due gli ex in terra abruzzese: l’attaccante Vittorio Bernardo, trasferitosi in riva allo Stretto nel mercato di gennaio dopo aver realizzato quattro gol con i biancorossi, e il portoghese Pedro Ferreira, a Teramo nel campionato di D 2010-11. Sicuri assenti, invece, Enrico Pepe e Stefano Maiorano, appiedati dal Giudice sportivo. Attese grandi novità in formazione, con Grassadonia che dovrebbe dare spazio agli elementi fin qui meno utilizzati. Difficile ipotizzare l’undici titolare, ma Caturano e De Vena scalpitano nel reparto offensivo. L’ex Casertana, inoltre, è ancora a caccia del suo primo gol in giallorosso. Dopo il confronto di domenica allo stadio “Bonolis”, il Messina chiuderà il 4 maggio in casa contro il Martina, in quella che sarà un’autentica festa. Potrebbe essere, però, l’ultima gara da allenatore dei peloritani per Gianluca Grassadonia, stando alle voci provenienti da radio mercato che fanno seguito alle parole pronunciate dall’ex difensore del Cagliari dopo la gara promozione con il Sorrento.

Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia dà indicazioni dalla panchina (foto Paolo Furrer)
Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia dà indicazioni dalla panchina (foto Paolo Furrer)

Alla vigilia dell’ultimo impegno stagionale lontano dal San Filippo il tecnico giallorosso ha parlato al sito ufficiale del club: “Andiamo a Teramo con l’intento di rafforzare una classifica positiva – ha dichiarato – dopo aver raggiunto la promozione arrivare tra le prime quattro della graduatoria sarebbe il giusto e meritato coronamento di un girone di ritorno di altissimo profilo. La formazione? Non è una frase fatta, ma è la pura e semplice verità: qui sono tutti titolari, ovviamente poi la domenica devono essere fatte determinate scelte, ma chi ha giocato di meno ha contribuito a questo successo comportandosi da professionista, mettendosi sempre e comunque a disposizione mia e del gruppo. È giusto premiare chi ha avuto questo comportamento. A Teramo ci sarà un bel clima. Loro festeggeranno la promozione dopo un campionato ai vertici e ci sarà un bel palcoscenico visto l’ingresso libero voluto dal loro presidente. Un motivo in più per non sfigurare e per andare lì con lo spirito e la voglia che ci ha contraddistinti”.

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