Altri due volti nuovi in casa Messina. Alla ripresa della preparazione si è aggregato infatti il difensore maliano Souleymane Diamoutene, che compirà 35 anni il prossimo 30 gennaio. Curriculum illustre, ma forma da ritrovare, tanto che in casa ACR ritengono solo un’ipotesi il suo tesseramento.
Discorso simile per il centrocampista belga Imad Zmimer, classe 2000, con trascorsi in Inghilterra, nelle giovanili del Bournemouth. Elemento di prospettiva, già da due settimane si allena con la squadra, la cui firma potrà concretizzarsi soltanto se il club riuscirà a superare alcuni ostacoli di natura burocratica e regolamentare. A svelarne la presenza in riva allo Stretto, nel post-partita con la Cittanovese, è stato il presidente Pietro Sciotto. Zmimer è seguito dalla Professional Sport Consulting, che ha sedi proprio in Inghilterra e Belgio e ha lavorato recentemente con l’Atalanta.
Diamoutene è assistito invece dall’ex portiere giallorosso Mimmo Cecere, che in estate ha portato a Messina l’argentino Bruno Pezzella. Cinque giorni fa lo svincolo dal Gzira United FC, club maltese nel quale approdò nell’estate 2016. Nell’isola che sorge al centro del Mediterraneo sbarcò proprio grazie al suo procuratore e all’intermediario Gaetano Carruccio. Nella passata stagione 18 presenze, tutte da titolare, e una rete.
Cecere non si nasconde: “Souleymane deve recuperare la forma migliore e ha bisogno di un po’ di tempo. Non credo che una settimana possa essere sufficiente. Di certo potrebbe garantire esperienza e centimetri, utili nel gioco aereo”. Un fondamentale nel quale l’ACR ha sofferto spesso quest’anno, soprattutto sui calci piazzati, facendo disperare il tecnico Giacomo Modica.
Diamoutene, originario del Mali, ha disputato una cinquantina di gare con la Nazionale del suo paese, partecipando a tre Coppe d’Africa. In Italia quasi 250 presenze tra i professionisti. In A le esperienze con Perugia e Lecce (ben sei le stagioni in giallorosso) e le fugaci apparizioni a Bari e Roma (con due presenze in Champions contro l’Arsenal). A inizio carriera l’esordio in C nella Lucchese mentre in D è sceso soltanto nella fase finale della carriera, indossando le divise di Lupa Roma e Fidelis Andria, con cui ha vinto due campionati. Nel 2016, a Pescara, l’ultima esperienza in Italia.
La truppa biancoscudata ha già cambiato volto nel corso del mercato invernale, caratterizzato da sette ingressi (Yeboah e Inzoudine su tutti) e soprattutto ben dodici partenze. Ufficialmente il mercato è chiuso, anche perché il Messina ha cambiato marcia, principalmente dal punto di vista atletico, e la rosa ha già raggiunto le 25 unità, considerando gli innesti di Rinaldi, Bettini, Granado, Iudicelli e Stranges e la promozione in pianta stabile di Balsamà (2000) in prima squadra.
Sotto traccia il direttore sportivo Francesco Lamazza valuta comunque eventuali occasioni offerte dal mercato, che potrebbe regalare un ultimo innesto tra gli under. Priorità a un centrale di difesa, classe ‘98 o ‘99. A meno che nel frattempo Diamoutene non stupisca tutti o che non si concretizzino buone nuove dal Belgio.