16.2 C
Messina

Messina in dieci per oltre un’ora e ko con il Cerignola (1-2). Non basta Zunno

Il Messina in inferiorità dal 28′: Ortisi stende D’Ausilio e viene espulso per fallo da ultimo uomo. A metà ripresa segna il solito Malcore, al terzo gol in stagione contro l’Acr. Il pari è di Zunno, alla settima marcatura in carriera in C. Ma D’Andrea firma il successo degli ospiti, all’ottavo risultato utile in nove gare. Non basta una prova generosa. 

Acr Messina
La formazione titolare del Messina

Il pre-partita. Tre novità nell’undici titolare varato da Modica rispetto al Monopoli: Frisenna preferito a Scafetta, mentre il rientrante Plescia e il neo-acquisto Rosafio prendono il posto di Luciani e Zunno. In panchina Emmausso, che ha scontato un turno di squalifica. Panchina corta per le assenze di Lia, Buffa e Tropea. Rispetto al match di andata appena tre conferme su undici: Fumagalli, Pacciardi e Frisenna. Il Cerignola ha perso soltanto una volta nelle ultime otto gare e soltanto una trasferta su dieci (ad Avellino, al 96esimo). Uno scoglio durissimo per aprire un 2024 in salita, che proporrà poi le sfide con Casertana e Taranto. Locali in tenuta interamente nera, ospiti in divisa gialla.

La cronaca. Al 3′ ci prova subito D’Ausilio, ma Fumagalli blocca. Il portiere chiede l’intervento dei sanitari: una sua defezione avrebbe conseguenze pesanti, dal momento che De Matteis è stato ceduto e in panchina c’è un 2006, Di Bella. Al 6′ viene fischiato un fallo sulla trequarti offensiva a Plescia, che protesta. Poi viene graziato Ortisi. Dopo una chiusura provvidenziale gran ripartenza del Messina, con Firenze che imbecca Rosafio e Franco che mette in mezzo senza trovare compagni. All’11’ alto il tiro dal limite di Firenze, dopo un’uscita in scivolata di Fumagalli. Poi gran palla di Franco per Plescia, fermato in offside. Modica applaude convinto le manovre dei suoi. Anche Salvo chiede l’intervento del medico, prima di operare una grande chiusura in angolo al 21′. Un minuto dopo ci prova Malcore, autore in stagione di nove reti, due nel match di andata: Fumagalli blocca in tuffo.

Salvo
La progressione di Salvo

Al 28′ il Messina resta in dieci: fallo da ultimo uomo di Ortisi su D’Ausilio, che poi viene ammonito per un colpo rifilato a Manetta nella mischia successiva. Settima espulsione stagionale per il Messina, Ragusa arretra il suo raggio d’azione. Al 35′ D’Andrea non aggancia un traversone che taglia l’area. Al 39′ Fumagalli esce in tuffo, Ragusa concede il secondo corner del match. Al 41′ Rosafio serve Plescia, che cade da solo in area. Al 45′ begli spunti sulla destra di Salvo e Franco, che valgono il primo angolo per i locali. Poi Manetta è provvidenziale su un altro contropiede concesso ingenuamente. Il difensore centrale svetta poi di testa su corner impegnando il lituano Krapikas. Mentre prima dell’intervallo fa la barba al palo il tiro a giro dal limite di Leonetti. Si va al riposo sullo 0-0.

Si riparte con due cambi: dentro Polito e Zunno per Ragusa e Plescia. I padroni di casa rinunciano ad un po’ di fisicità in attacco, affidandosi ad un tandem leggero. Buon calcio di punizione conquistato al 6’ da Salvo, in combinazione sulla corsia destra con Rosafio. L’esecuzione non sortisce poi effetti. Al 14’ Fumagalli respinge di piede su D’Ausilio, sbarrando la strada all’avversario sul primo palo. Il Messina soffre e al 18’ gli ospiti passano con Malcore. Azione orchestrata da Ruggiero per vie centrali, Pacciardi esce male, Manetta è in ritardo, la sfera giunge a D’Ausilio che libera al tiro il centravanti, il quale non ha difficoltà a battere Fumagalli. La squadra di Tisci è in vantaggio grazie al suo bomber che all’andata aveva rifilato una doppietta al Messina.

Zunno
Zunno celebra il suo primo gol

Cinque minuti dopo è già 1-1. Polito crossa dalla sinistra, palla deviata che arriva sui piedi di Zunno, la zampata dell’ex piacentino è vincente. Settima rete in carriera per lui in Lega Pro, dopo le quattro di Novara e le due del passato torneo. Sulle ali dell’entusiasmo i giallorossi sfiorano addirittura il raddoppio con il tiro-cross di Rosafio. Emmausso e Scafetta entrano al posto di Rosafio e Franco.  Manetta provvidenziale in anticipo alla mezzora. Vengono ammoniti per proteste Firenze e Modica. Al 34′ chance per gli ospiti con il neoentrato Tentardini che riceve palla all’interno dell’area di rigore e che dopo un dribbling ai danni di Manetta cerca la conclusione a rete trovando la risposta di Fumagalli.

Il Messina però si fa ancora sorprendere al 39′: D’Ausilio al cross, D’Andrea in tuffo insacca liberissimo per l’1-2 del Cerignola. Bello spunto di Emmausso, sul cui tiro-cross i pugliesi si salvono miracolosamente, rifugiandosi in angolo. Vano il forcing finale, con il direttore di gara che ha ammonito un solo calciatore ospite, non concedendo nulla ai locali. La Curva Sud applaude comunque i giallorossi, generosi ma ingenui in difesa. Pesante ko per il Messina, che resta in zona playout e sfiderà adesso due delle formazioni più in forma del torneo, Casertana e Taranto. La strada verso la salvezza resta in salita e servono altri interventi sul mercato.

Pacciardi e Frisenna
L’appoggio di Pacciardi per Frisenna

Il tabellino. Messina-Cerignola 1-2
Marcatori: 18′ st Malcore (C), 23′ st Zunno (M), al 39′ st Tentardini (C).
Messina: Fumagalli; Salvo, Pacciardi, Manetta, Ortisi; Franco (25′ st Scafetta), Firenze, Frisenna; Rosafio (25′ st Emmausso), Plescia (1′ st Zunno), Ragusa (1′ st Polito). In panchina: Di Bella, Giunta, Cavallo, Luciani. Allenatore: Giacomo Modica.
Cerignola: Krapikas; Russo, Capomaggio, Gonnelli, Coccia (27′ st Tentardini); Leonetti (27′ st Sainz-Maza), Ruggiero (36′ st Sosa), Tascone; D’Ausilio (44′ st Bezzon), Malcore, D’Andrea. In panchina: Fares, Trezza, Allegrini, Vitale, De Luca. Allenatore: Ivan Tisci.
Arbitro: Giorgio Di Cicco di Lanciano. Assistenti: Davide Santarossa di Pordenone e Mattia Morotti di Bergamo. Quarto uomo: Fabrizio Ramondino di Palermo.
Note – Espulso: Ortisi (M) al 28′ pt. Ammoniti: D’Ausilio (C), Firenze (M), Emmausso (M), Scafetta (M). Corner: 5-3. Recupero: 3′ pt e 5′ st.

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