Non è bastata la sua presenza in panchina. Il Messina allestito dal presidente Pietro Sciotto, che si è accomodato al fianco dei suoi ragazzi nel giorno della squalifica del tecnico Antonio Venuto, ha rimediato infatti l’ennesima battuta d’arresto stagionale, la quarta in sei gare.
Illusoria la rete del vantaggio siglata dall’ivoriano Ange Tresor Dezai, con i peloritani nuovamente beffati nel recupero, proprio come era accaduto contro il Gela. L’Acireale ha trovato il 2-1 al 93′ con Gualdi, gettando nello scoramento e nello sconforto i peloritani, terzultimi con appena un punto di margine sui fanalini di coda Roccella e Isola Capo Rizzuto e distante già ben 14 lunghezze dalla sorprendente Ercolanese capolista, ma soprattutto a -5 dalla zona che vale la permanenza diretta.
Inevitabile la sonora contestazione per il massimo dirigente, lo staff tecnico e la squadra da parte della Curva Sud. Dopo l’infuocato finale, Sciotto – nervosissimo – si è precipitato negli spogliatoi e ha imposto l’ennesimo silenzio stampa, “tappando” di fatto la bocca ai tesserati. Per lui un lungo faccia a faccia con i calciatori e i più stretti collaboratori. Non si possono escludere clamorose novità, già nelle prossime ore. Appare ormai legato ad un filo il destino del tecnico Venuto, che non è riuscito ad imporre le sue scelte in sede di mercato né a dare un’anima a questo Messina.