Il 2025 è alle porte e in casa Messina si attendono ancora i primi annunci, fondamentali in ottica mercato. Senza la designazione di un nuovo direttore sportivo rischia di non decollare la sessione invernale, almeno in entrata. Il presidente Pietro Sciotto, dopo il colloquio pre-natalizio con Giacomo Modica, dovrà presto sciogliere le riserve e chiarire le mosse future, confermando con i fatti l’intenzione, già manifestata al tecnico, di potenziare la rosa a partire da gennaio. Soltanto un sostanzioso intervento della proprietà può propiziare l’agognata inversione di rotta.
Nel frattempo, al di là del terzultimo posto e di un bottino deficitario, con appena 16 punti all’attivo dopo le prime venti giornate di campionato, sembrano già riecheggiare le sirene del mercato per gli elementi più rappresentativi. Sui portali nazionali si racconta dell’interesse del Monopoli, vice-capolista del girone, per l’attaccante Gennaro Anatriello, che si è messo in luce con sei reti. La punta è di proprietà del Bologna e quindi l’operazione sarebbe fattibile soltanto con una revoca del prestito e un successivo accordo con i felsinei.
Uno scenario al momento non semplice anche perché il 20enne napoletano non avrebbe certo garanzie sul minutaggio che invece ottiene in riva allo Stretto. Resta il fatto che le sue prestazioni non sono certo passate inosservate. Il Trapani dell’ex direttore sportivo Giuseppe Pavone viene invece affiancato all’esterno destro Damiano Lia, il cui contratto scadrà a giugno.
In entrata rispunta invece la candidatura del moldavo Daniel Dumbravanu, che fece bene in riva allo Stretto ma ha giocato appena 400 minuti nella Lucchese. Fin qui nessuna conferma, se ne saprà di più a partire dal 2 gennaio e dall’apertura ufficiale della sessione. Non sembrano intanto avere prodotto risultati concreti le interlocuzioni tra lo stesso Sciotto e l’imprenditore barcellonese Immacolato Bonina, interessato ad una sorta di gestione tecnica, ma a fronte di adeguate garanzie sugli scenari futuri del club.
Così come non si registrano prese di posizione ufficiali da parte dell’Aad Invest Group, affiancato da giugno al Messina senza però un seguito al preliminare abbozzato in estate e poi stipulato ufficialmente a fine novembre presso lo studio notarile Magno. La pubblicazione dell’ultimo bilancio dovrebbe garantire maggiori certezze e un’importante base di partenza ma è chiaro che alle intenzioni dovranno seguire i fatti e i versamenti.
Dovrebbe infine tenersi soltanto nel nuovo anno l’incontro tra il sindaco Federico Basile, il presidente del consiglio comunale Nello Pergolizzi e il presidente del Messina. Dopo la lettera indirizzata nei giorni scorsi si sono registrate alcune interlocuzioni verbali ma un faccia a faccia non è stato ancora fissato. Terminate le festività non si potrà più temporeggiare.
Il professionismo è a rischio e servono risposte e prese di posizione chiare. Fondamentali anche per provare a ricucire un rapporto con la tifoseria organizzata che è ai minimi termini. I club hanno tenuto una linea ferma, disertando – a malincuore – le gare casalinghe. Soltanto certezze sul futuro potrebbero portare ad un’interruzione della contestazione ad oltranza. Viceversa la salvezza andrà inseguita senza pubblico sugli spalti. Un ulteriore handicap nella stagione più complicata.