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Messina, il futuro è tutto da scrivere. Attesa per il confronto Sciotto-Basile

Dopo l’annuncio del suo disimpegno, si registrano i primi contatti telefonici tra il presidente del Messina Pietro Sciotto e il sindaco Federico Basile, indicato dal club come garante del possibile passaggio di quote del club. Non emergono al momento particolari dettagli sui potenziali acquirenti, ma dopo quanto avvenuto in passato il massimo dirigente ha preferito coinvolgere l’Amministrazione Comunale.

Basile e Sciotto
Il sindaco Federico Basile e il presidente Pietro Sciotto

Una mossa utile per evitare l’equivoco di un anno fa, quando per settimane la proprietà si rinchiuse in un lungo silenzio e si arrivò poi a ridosso delle scadenze legate all’iscrizione, poi onorate in extremis grazie al nuovo sforzo del massimo dirigente, che in sei anni di gestione ha comunque investito somme rilevanti. Al di là di tanti cambi di rotta e ritardi accumulati soprattutto in estate, che non hanno certo agevolato la pianificazione del campionato e hanno poi imposto ulteriori spese a metà stagione, come è avvenuto a gennaio, quando un corposo intervento sul mercato ha consentito di risalire la graduatoria, fino alla salvezza concretizzatasi nel playout, peraltro di fronte ad un grande cornice di pubblico.

Se due anni fa il Covid fece slittare la conclusione del campionato di D vinto sul campo addirittura ad inizio luglio, la mancata programmazione nella lunga sosta estiva è stato invece un peccato originale che ha condizionato l’ultimo torneo. Nei prossimi giorni è previsto un faccia a faccia tra le parti, al quale sarà presente anche l’assessore allo sport Massimo Finocchiaro, che sta seguendo l’evolversi della vicenda. Il club è un bene della città e Palazzo Zanca dovrà impegnarsi per delineare il prossimo futuro. Resta da capire se vi sono ancora margini per vedere per il settimo anno consecutivo Sciotto ancora al timone, ipotesi che il massimo dirigente sembra però propenso a scartare con maggiore decisione rispetto a quanto avvenuto nelle precedenti estati, probabilmente anche perché provato dall’esborso economico già sostenuto e da tante contestazioni.

Curva Sud
Il gruppo dell’Uragano Cep in Curva Sud (foto Paolo Furrer)

O se i potenziali acquirenti dimostreranno solidità e serietà, tali da formalizzare un’offerta allettante e portare davvero ad un avvicendamento alla guida del club. Ponendo fine ad anni di illazioni, ipotesi e buoni propositi, rimasti però sempre sulla carta. L’attuale massimo dirigente ha chiarito che la cessione del club a titolo gratuito non è un’opzione ma fu semplicemente una provocazione, dopo mesi di silenzio sulle sorti del club, che venne messo in vendita già l’estate scorsa, con l’indicazione di un advisor, al quale però non sono mai arrivate proposte irrinunciabili.

Dopo sei anni di investimenti è legittimo che la proprietà chieda un corrispettivo, anche perché il club oltre agli ultimi impegni economici da onorare, relativi all’ultima stagione agonistica, vanta anche un importante credito in Lega, dopo il consistente ricorso al minutaggio, che garantirà quindi un introito legato all’impiego dei giovani. La presenza di un garante, che sarà appunto il primo cittadino, dovrebbe consentire la definizione di un equo prezzo di mercato. Le prossime settimane chiariranno se l’era Sciotto si è veramente conclusa e il Messina potrà considerare l’ultima salvezza e il terzo anno tra i professionisti soltanto un punto di partenza verso lidi più ambiziosi.

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