Si è conclusa con il risultato di 9-0 l’amichevole disputata dal Messina contro la formazione Berretti allo stadio “Giovanni Celeste”. Mister Grassadonia, di ritorno da Coverciano, dove ha seguito la seconda settimana di lezione del Master, ha schierato la squadra con il modulo 3-5-2, già utilizzato nel primo scorcio di questa stagione. Le reti sono state messe a segno da Bjelanovic, autore di quattro gol, e poi da Corona, Gaeta, Izzillo, Orlando e De Bode. Sempre out Enrico Pepe ed Altobello che hanno continuato nella loro preparazione personalizzata e Vlad Marin che ha accusato un problema alla caviglia nella seduta di martedì. Le condizioni del calciatore saranno valutate nei prossimi giorni, quando verrà sottoposto ad esami strumentali presso l’Istituto Clinico C.O.T. Non hanno preso parte alla gara neanche Silvestri e Lagomarsini, impegnati con la Nazionale Under 20 di Lega Pro. La selezione allenata dal ct Valerio Bertotto ha chiuso con l’amichevole contro la Giana Erminio lo stage svolto presso il Centro Sportivo di Ripalta Cremasca. Per gli azzurri larga affermazione con il punteggio di 4-1. Silvestri è stato impiegato nel corso del primo tempo, rilevato da Montesano ad inizio ripresa, mentre Lagomarsini è rimasto in panchina per tutto l’arco del match.
Giovedì per la comitiva giallorossa consueta riunione tecnica alla mattina e sessione pomeridiana di allenamento in vista della sfida di sabato con l’Aversa Normanna. Per conquistare i tre punti, a spese dell’attuale fanalino di coda del torneo, il Messina dovrà però guarire dal mal di gol. Tre, infatti, i turni di astinenza per i giallorossi che non segnano dalla sfida con la Vigor decisa da un rigore di Corona. Delle nove marcature in dodici giornate, inoltre, quattro sono state siglate da Re Giorgio, incappato però in un errore pesante dagli undici metri al San Vito. Due, invece, hanno portato la firma di Orlando, coincise con altrettanti successi, nel derby al “Granillo” e in casa contro il Lecce. Scarno il contributo in termini realizzativi degli altri reparti, con tre segnature tutte arrivate da calcio da fermo. Dal centrocampo sono arrivati, infatti, i sigilli di Nigro e Vincenzo Pepe, l’uno sugli sviluppi di un corner contro la Lupa Roma, l’altro direttamente su punizione ai danni dei salentini di Lerda. Completa il quadro l’inutile trasformazione dal dischetto del difensore Stefani nel tracollo interno con la Casertana.