I consulenti dell’investitore torinese Fabrizio Mannino già dalla serata di martedì stanno analizzando gli ultimi documenti che sono stati loro trasmessi su disposizione della proprietà dell’Acr Messina. Lo studio commerciale di Giovanni Giliberto, storico collaboratore del presidente Pietro Sciotto fin dall’estate 2017, quando sbarcò nel mondo del calcio, ha inoltrato infatti telematicamente il quadro dettagliato della situazione patrimoniale del club, con debiti e crediti maturati alla data del 3 luglio 2023.
Un aggiornamento originato dal fatto che la società ha impegnato oltre un milione di euro lo scorso 20 giugno, in concomitanza con le scadenze fissate dalla Lega Pro. Somme necessarie per il saldo del trimestre marzo-maggio di stipendi e contributi ai tesserati, oltre al versamento delle imposte, della tassa d’iscrizione e al rinnovo della fideiussione assicurativa da 350mila euro richiesta dalla Lega Pro.
La conferma arriva direttamente da Giliberto, dopo un contatto telefonico con i consulenti della controparte: “Ho sentito il collega Antonio Morgante per avere conferma della presa visione della documentazione aggiuntiva ai fini della “due diligence”. Non ci siamo sottratti e non sono state richieste ulteriori carte al nostro studio. I documenti inoltrati rappresentano un doveroso aggiornamento alla luce dei pagamenti effettuati lo scorso 20 giugno. Le corrispondenti versioni cartacee erano comunque già state messe a disposizione da tempo, come indicato nelle Pec precedenti”.
Sull’argomento ha deciso di intervenire con durezza anche il presidente del Messina Pietro Sciotto: “Sono molto amareggiato perché sui social continuano ad essere alimentate autentiche falsità, lesive della mia reputazione e di quella della società. Attendiamo la proposta d’acquisto, dopo avere inoltrato tutto quello che ci è stato richiesto. Valuteremo azioni legali se continueranno ad essere veicolate notizie fuorvianti o palesemente false”.