Il Messina inizia a sfoltire la rosa, che d’altronde ha raggiunto le trenta unità. Eccessive per qualsiasi club, a maggior ragione in serie D, dove non c’è neppure la Coppa Italia come eventuale vetrina o valvola di sfogo per gli elementi meno impiegati.
Già certe le partenze di due dei cinque 1997 in rosa. Sono infatti in uscita Davide Bonadio e Demetrio Scopelliti, l’anno scorso protagonisti nella Palmese. L’attaccante che aveva firmato sei reti in neroverde è stato chiuso da Prisco e Lia e in riva allo Stretto ha collezionato soltanto qualche scampolo di partita e una sola presenza da titolare. Ancora meno spazio per il centrocampista, subentrato solo due volte. Entrambi hanno già salutato i compagni e a inizio dicembre, all’apertura ufficiale della sessione invernale che si chiuderà a metà mese, verrà ufficializzata la loro partenza. Il direttore sportivo Francesco Lamazza lavora in queste ore a qualche scambio. Se non si concretizzerà, si procederà alla rescissione di un matrimonio mai davvero celebrato.
Alla ripresa degli allenamenti non sarà più presente neppure il portiere Federico Gagliardini. Classe 1994, non aveva brillato ad inizio stagione e non ha poi più trovato spazio in un club che ha preferito schierare un under tra i pali, come tante altre protagoniste del torneo di D. Aiutato da questioni anagrafiche, Meo, 2000, ha superato nelle gerarchie il più esperto Prisco, 1997. In prova c’è sempre Fabio Rinaldi, ‘98 appena svincolatosi dal Monticelli. Resta aggregato anche il centrocampista francese Yvan Inzoudine, ’96 con un passato nelle giovanili di Lens e Guingamp. Il calciatore transalpino ha accusato subito un problema muscolare, pagando probabilmente i ritmi serrati imposti da Giacomo Modica e dal suo staff, ma adesso è tornato a disposizione e sarà valutato in vista dell’eventuale tesseramento.
Sembra conclusa anche la fugace esperienza in riva allo Stretto del centrocampista Lorenzo Mariani, che ha collezionato soltanto quattro gettoni, sempre a gara in corso. In partenza ci sono infine due o tre over che non hanno ottenuto grande spazio o comunque che non hanno brillato nei primi tre mesi di campionato. Sulla loro posizione conteranno il parere del tecnico e anche l’arrivo di eventuali offerte. Ci sono infine alcuni under fin qui fuori dalle rotazioni (Mosca, Fofana, Doukouré) che potrebbero trovare maggiore minutaggio altrove. Se davvero il Messina riuscirà a ridurre di circa dieci unità l’attuale organico, sarà ancora più semplice operare in entrata, incastonando alcuni tasselli molto attesi.
Appare comunque certo l’arrivo di una punta over e di qualche under, in grado di garantire finalmente qualità e duttilità all’undici titolare e quelle alternative che mancavano e che sono costate almeno in parte la panchina ad Antonio Venuto. Per l’attacco Lamazza sta seguendo sia profili di serie C che di D. Non si guarda agli svincolati, ma soltanto a giocatori che attualmente stanno giocando e segnando. Con un bomber in grado di garantire qualche rete in più, il Messina potrà finalmente lasciarsi alle spalle la zona play-out e veleggiare verso posizioni più consone, ponendo anche le basi per un campionato di altro spessore, dopo un primo anno di assestamento.