Alla prima con la maglia del Messina Gael Genevier è chiamato subito a far da termometro dello spogliatoio per analizzare i motivi della rotonda sconfitta casalinga contro il Bari: “Sicuramente il Bari è una squadra forte e lo ha dimostrato vincendo 3-0. Siamo però ancora all’inizio del campionato. Ci sono stati pure degli episodi a favore loro che hanno indirizzato la partita. Anche negli altri gironi ci sono squadre importanti, ma bisogna subito calarsi nella mentalità della Serie D che è diversa rispetto ad altre categorie. I nomi non fanno tutto”.
“E’ solo la prima partita – prosegue il centrocampista transalpino – avessimo vinto noi 3-0 lo stato d’animo sarebbe stato diverso, ma ne restano altre 33. L’abbiamo persa male per il risultato, ma alcune cose le abbiamo fatto bene e gli episodi potevano girarci meglio. C’è rammarico per quella traversa, magari sul 2-1 sarebbe cambiato qualcosa. All’inizio avevamo cominciato bene, poi è arrivato il loro gol. Ci hanno messo in difficoltà soprattutto nel secondo tempo facendo girare la palla. Non è comunque tutto da buttare, pensiamo subito alla prossima partita. Il Bari è la squadra più forte, ora vediamo le altre”.
“Ho scelto Messina – spiega Genevier – dopo aver rifiutato squadre di categoria superiore perché il loro progetto non mi piaceva. Il direttore (Polenta, ndr) lo conoscevo da tanti anni e si è mosso benissimo. Messina è una piazza importante, bisogna essere positivi. Come si reagisce a questa sconfitta? Cercando di lavorare, c’è ancora tempo”.