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Il Messina frenato anche dall’Aversa: l’ex De Vena risponde a Damonte

Non basta la prima rete in giallorosso dell’ex varesino. Dopo un buon primo tempo i peloritani hanno arretrato troppo il baricentro nella ripresa, subendo il ritorno dei campani. Grassadonia ha proposto a sorpresa nel finale De Bode e Gaeta al posto di Bucolo e Corona. Al 93′ si è stampata sull’incrocio la splendida conclusione a giro di Benvenga.

Il pre-partita. Contrattempo dell’ultima ora per Grassadonia. L’influenza ha messo ko in extremis il croato Bjelanovic: la sua stagione in riva allo Stretto resta fin qui stregata. Spazio quindi alla stessa formazione proposta sette giorni prima al San Vito. Il grande escluso è ancora Nigro, sacrificato per via dell’età media. Spazio ancora ai giovani Izzillo e Damonte, nuova chance per Vincenzo Pepe. Confermato quindi il 4-4-2 già proposto a Cosenza. Marra non tradisce i suoi dettami, proponendo una difesa a 3 ed un centrocampo più folto. Tra gli ospiti parte titolare l’ex De Vena, autore già di cinque reti in stagione. Soltanto panchina invece per il caraibico Zaine, anche lui per sei mesi a Messina nell’ultimo torneo.

Il fallo di Cardinale su Orlando che ha fruttato il calcio di rigore poi calciato a lato dalla punta
Il fallo di Cardinale su Orlando che ha fruttato il calcio di rigore poi calciato a lato dalla punta

La cronaca. Poco da segnalare in avvio, anche perchè si perdono alcuni minuti per soccorrere gli infortunati Pippa e Vincenzo Pepe. Il centrocampista peloritano, stordito da una botta subita alla testa, chiede subito il cambio. Al 14’ la prima emozione, con un pregevole scambio tra Corona ed Orlando: la punta, grande ex della sfida, ci prova dal limite dell’area ma Forte in tuffo può bloccare il diagonale, non irresistibile. Al 17’ l’acciaccato Pepe si arrende e lascia il posto a Nigro, schierato nell’inedita posizione di esterno di centrocampo: non cambia quindi il modulo prescelto alla vigilia. Al 19’ clamorosa ingenuità di Cardinale, che strattona Orlando: è calcio di rigore per i padroni di casa, il centrale campano è anche il primo ammonito del match. Orlando calcia a lato: secondo penalty fallito dai giallorossi in due gare. Si rammarica Stefani, uno specialista dal dischetto, ancora una volta ignorato. Pepe intanto lascia il campo in barella, a conferma che lo scontro con Pippa è stato davvero duro. A lui l’augurio di una pronta guarigione. Al 26’ primo giallo anche per i locali: inevitabile l’ammonizione per Silvestri, che ha steso un avversario per spegnere sul nascere un possibile contropiede. Al 34’ Corona si fa apprezzare, arretrando fino alla sua trequarti: lo sviluppo dell’azione frutta il secondo corner per i locali, che però non sortisce gli effetti sperati. Le poche emozioni le offre sempre “Re Giorgio”, generosissimo. In costante crescita anche Damonte, protagonista di una pregevole progressione sulla corsia destra al 39’: il centrocampista scuola Varese conquista un angolo e sulla successiva battuta svetta in area, centrando l’angolino basso alla sinistra di Forte. Perfetto lo stacco, meritata soddisfazione per un giovane che era già stato protagonista in B nell’ultimo triennio. Interrotto un digiuno di reti che durava da tre partite, nonostante due rigori falliti. Nel finale di tempo Cicerelli non sfrutta un pericoloso contropiede. Al 47’ spettacolare servizio in rovesciata di Orlando per Corona, che appena entrato in area impegna Forte. Si va al riposo sull’1-0, davvero deludente la prestazione degli ospiti. Nell’intervallo si spengono anche i riflettori del San Filippo.

La delusione di Iuliano
La delusione di Iuliano

Nell’intervallo Papa rileva Giannusa. Nel frattempo gli accertamenti ai quali si è sottoposto Pepe, infortunatosi allo zigomo, hanno dato esito positivo. Per il primo sussulto bisogna attendere il 12’, quando a sorpresa l’ex De Vena riequilibra il punteggio: perfetto il controllo e l’esecuzione sull’assist di Cicerelli; troppo lenta però nell’occasione la retroguardia di casa, con Silvestri colpevolmente sorpreso. L’attaccante dell’Aversa, alla sesta marcatura in stagione, al 18’ brucia sullo scatto Stefani ed offre poi un assist al bacio a De Luca, la cui conclusione – da centro area – non è angolata, Iuliano può bloccare in due tempi. Per la prima volta si spazientisce un po’ la Curva, il cui sostegno è comunque incessante. Al 20’ è impreciso da fuori anche Capua, pallone abbondantemente a lato. Al 23’ doppio spunto sulla destra di Izzillo, che prima propone un bel pallone in mezzo e poi non riesce al volo a trovare la porta ma soltanto una respinta con il corpo da un difensore. Un cambio per parte con Grassadonia che stupisce tutti, proponendo De Bode al posto di Bucolo, un po’ sorpreso dalla decisione. Marra invece propone Giovannini al posto di Esposito. Alla mezzora ancora un avvicendamento inatteso: Gaeta rimpiazza Corona. Al 34’ bello spunto di Izzillo, ma la conclusione da fuori area è troppo centrale per potere impensierire Forte. Per l’ultima emozione bisogna attendere il 48’, quando Benvenga centro un clamoroso incrocio dei pali. Finisce 1-1 ed ovviamente il Messina non può essere soddisfatto mentre per l’ex Sasà Marra è il secondo punto in quattro uscite: raggiunta la Reggina in fondo alla graduatoria.

L'1-0 di Damonte
L’1-0 di Damonte

ACR Messina – SF Aversa Normanna 1-1
Marcatore: al 40’ pt Damonte (M), al 12’ st De Vena (AN).
ACR Messina: Iuliano, Benvenga, Donnarumma, Bucolo (25’ st De Bode), Silvestri, Stefani, Orlando, Pepe V. (17’ pt Nigro), Corona (30’ st Gaeta), Izzillo, Damonte. A disposizione: Lagomarsini, Cane, Bortoli, Bonanno. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
SF Aversa Normanna: Forte, Scognamillo, Esposito (25’ st Giovannini), Giannusa (1’ st Papa), Cardinale, Pippa, Balzano, Catinali, De Vena, Cicerelli (13′ st De Luca), Capua. A disposizione: Salese, Castellano, Forino, Zaine. Allenatore: Sasà Marra.
Arbitro: Lorenzo Bertani di Pisa.
Assistenti: Christian Greco e Giampiero Urselli di Taranto.
Note – Ammoniti: al 19’ pt Cardinale (AN), al 26’ pt Silvestri (M), al 22’ st Papa (AN), al 33’ st Gaeta (M), al 36’ st De Bode (M). Corner: 7-6. Recupero: 2’ pt e 3’ st. Spettatori: circa 1.500. Prima del via osservato un minuto di silenzio per il lutto che ha colpito la famiglia del collaboratore del Messina Daniele Bonasera.

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