Alle 14 è arrivata la fumata bianca. Con 29 ore di anticipo rispetto al termine ultimo fissato dalla Lega Pro, la proprietà dell’ACR Messina ha formalizzato l’iscrizione al prossimo campionato di terza serie. Nella sede di Firenze si sono presentati il massimo dirigente Natale Stracuzzi, il commercialista Leonardo Termini – che lo aveva affiancato nella delicata trattativa di acquisizione del club da Pietro Lo Monaco – ed il segretario generale Alessandro Raffa, uno dei pochi reduci della precedente gestione, reduce da alcuni giorni di duro lavoro finalizzato al completamento delle svariate pratiche burocratiche imposte dai regolamenti.
Tutta la documentazione propedeutica all’iscrizione è stata depositata e dagli organi competenti è già arrivato un ok di massima: “E’ tutto in ordine, i documenti sono in regola e dopo avere depositato il tutto la società ha ottenuto anche un colloquio con il commissario Tommaso Miele, per scambiarsi l’augurio di un reciproco buon lavoro”.
Miele, già magistrato della Corte dei Conti, ha preso il posto del dimissionario Mario Macalli con un mandato a termine. Il suo provvedimento più duro fin qui, in linea con le indicazioni di Tavecchio, è stato quello che ha portato ad una riduzione del novero dei club professionistici, passati da 60 a 54. Nei prossimi anni è possibile un’ulteriore “dieta”, anche perché A e B dovrebbero passare da 42 club complessivi a 36, confermando la tendenza in atto. Penalizzazioni e difficoltà finanziarie, che si palesano a tutte le latitudini, consigliano infatti soluzioni drastiche, nonostante l’opposizione delle associazioni di categoria, Associazione Italiana Calciatori in primis.
Per il Messina di Stracuzzi quindi un altro “battesimo” di spessore, dopo che la nuova proprietà del club giallorosso aveva già incontrato a Taormina, a margine della sessione di calciomercato ospitata per 48 ore nella “Perla dello Jonio”, il presidente federale Carlo Tavecchio, auspicando tolleranza zero nei confronti di chi aveva sbagliato, Vigor Lamezia soprattutto.
Onorati gli impegni di natura economica, ovvero la fideiussione da 400.000 € concessa dalla Banca di Credito Peloritano e gli assegni circolari per complessivi 35.000 €. Restano due rate da 5.000 € da versare alla “Calcio Servizi Lega Pro”, da onorare a fine settembre e fine ottobre.
Nel frattempo, come vi riferiamo nell’articolo a parte, la società messinese è tornata in pieno possesso dello stadio San Filippo. Ultimati i lavori di messa a norma dell’impianto di video-sorveglianza, con l’acquisto di due monitor da 50”, tre dvr ed un pc, Stracuzzi e soci si sono impegnati anche nei confronti della Commissione di Vigilanza, garantendo la sostituzione della rete di sicurezza che separa il campo dalla Curva Sud. La precedente era stata infatti danneggiata dalle intemperie atmosferiche.