Al “Franco Scoglio” sesta vittoria casalinga nelle ultime sette uscite per la squadra di Lucarelli. L’attaccante realizza alla Crespo, il centrocampista scuola Crotone raddoppia. Nel finale Emmausso la riapre, il numero 10 chiude i giochi.
Il pre-partita. Il Messina riceve il Taranto al “Franco Scoglio” nel quartultimo appuntamento casalingo del campionato. E’ un autentico scontro diretto in ottica salvezza. Lucarelli deve rinunciare allo squalificato Musacci, per il resto la formazione è invariata rispetto alle precedenti uscite. Berardi tra i pali, Grifoni, Rea, Maccarrone e De Vito nel pacchetto arretrato, in mezzo al campo Da Silva, Mancini, Sanseverino, con la novità Foresta che agisce a ridosso delle punte Milinkovic e Anastasi. Nel Taranto sono ben quattro gli ex giallorossi: Stendardo, Altobello, Maiorano più Nigro, inizialmente in panchina. Se il Messina è reduce da due risultati utili consecutivi, la squadra di Ciullo ha ceduto allo “Iacovone” contro l’Akragas una settimana fa.
La cronaca. Il Messina parte forte e sblocca subito il risultato nel modo più spettacolare possibile. Al 3’ Da Silva scatta sulla destra e serve in mezzo per Anastasi: l’ex catanese, liberissimo, conclude di tacco e batte così Maurantonio. Messina in vantaggio, con la terza rete siglata dall’attaccante arrivato nel mercato di gennaio. Un gol splendido, alla Hernan Crespo. Il Taranto non fa in tempo a reagire, perché la squadra di Lucarelli, micidiale in ripartenza, colpisce ancora. Da Silva è rapidissimo a tramutare l’azione da difensiva in offensiva, suggerimento nel corridoio per Foresta, che sfrutta il varco e supera con un tocco morbido Maurantonio che aveva tentato l’uscita disperata. Messina 2, Taranto 0 già al 9’. E’ il primo gol stagionale per il centrocampista proveniente dal Crotone celebrato con un’irrefrenabile esultanza e la dedica rivolta alla fidanzata. I rossoblù, incassato il raddoppio, ci provano con il tiro di Magnaghi, che si spegne ben oltre la traversa della porta difesa da Berardi.
Si accende poi Milinkovic, ma la sua conclusione a giro è abbondantemente fuori misura. La difesa del Taranto è sempre sotto pressione e al 25’ per poco Anastasi non trova di testa la deviazione vincente, sull’uscita avventata di Maurantonio. Chance per i pugliesi al 31’: Berardi si oppone bloccando in due tempi la sfera sul rasoterra dal limite di Magnaghi. Al 33’ Milinkovic sguscia via e scarica per Sanseverino, conclusione strozzata che termina a lato. La punizione battuta da Stendardo, al 40’, non crea problemi a Berardi. Un minuto dopo il Messina va ad un soffio dal tris: Grifoni serve Foresta che centra il palo, Anastasi calcia poi addosso a Maurantonio, ci riprova ancora Foresta in acrobazia ma senza precisione. Si va al riposo con il Messina avanti di due reti. Nella ripresa il copione non cambia. Al 6’ Da Silva semina il panico sulla fascia destra e lascia partire un traversone che attraversa tutta l’area piccola senza che però alcun giallorosso ne approfitti. Il brasiliano è scatenato e Som al 12’ deve abbatterlo all’altezza del cerchio di centrocampo dopo uno straordinario colpo di tacco.
Il Messina divora il terzo gol al 16’ con Milinkovic che, sul lancio in profondità di Da Silva, si presenta tutto solo davanti a Maurantonio ma calcia troppo centralmente, favorendo la presa del portiere. Grave nella circostanza l’errore del numero 10. Capua al posto di Mancini è il primo cambio operato da Lucarelli. Milinkovic, al 30’, si inserisce sul lancio di Foresta, cerca il “sombrero” in area su un avversario, ma non riesce poi a trovare lo spazio per la conclusione. Al 36’ rasoiata di Emmausso di poco a lato. Al 40′ Messina ancora pericoloso con Capua che spedisce alle stelle sul cross di Milinkovic. La gara sembra chiusa, ma al 42′ il neo entrato Emmausso riapre i giochi con una spettacolare rovesciata, insaccando dopo la sponda di Cobelli: 2-1. Una disattenzione difensiva dei padroni di casa consente al Taranto di dimezzare lo svantaggio. Dura poco, comunque, la gioia dei pugliesi. Proprio allo scadere, infatti, Milinkovic, imbeccato da Capua, anticipa d’esterno Maurantonio, scavalcandolo con un pallonetto. E’ il 3-1, il Messina può tirare un grosso sospiro di sollievo. E’ la sesta vittoria nelle ultime sette uscite casalinghe per Berardi e compagni. Grazie al rendimento nel proprio “fortino” la strada verso la salvezza appare adesso più in discesa.
Il tabellino. Messina-Taranto 3-1
Marcatori: 3’ pt Anastasi (M), 9’ pt Foresta (M), 42′ st Emmausso (T), 45′ st Milinkovic (M).
Messina (4-3-1-2): Berardi; Grifoni, Rea, Maccarrone, De Vito; Da Silva, Mancini (22’ st Capua), Sanseverino (36’ st Palumbo); Foresta (46′ st Bruno); Milinkovic, Anastasi. A disp. Russo, Benfatta, Bencivenga, Ansalone, Saitta, Akrapovic, Ciccone, Ferri, Madonia. All. Cristiano Lucarelli.
Taranto (4-3-3): Maurantonio; De Giorgi (18’ st Balzano), Stendardo, Altobello, Som; Lo Sicco, Guadalupi (10’ st Cobelli), Maiorano; Viola, Magnaghi, Potenza (12’ st Emmausso). A disp. Contini, Di Nicola, Magri, Nigro, Pirrone, Sampietro, Cecconello. All. Salvatore Ciullo.
Arbitro: Daniele Paterna di Teramo. Assistenti: Nicola Nevio di Avellino e Francesco Alessandro Iovine di Napoli.
Ammoniti: 7’ st Mancini (M), 25’ st Viola (T), 39′ st Magnaghi (T), 39′ st Rea (M).
Note – Angoli 4-2 per il Messina, recupero pt 1’, st 4′. Spettatori presenti: 2.071. Incasso senza quota abbonati: 8.072,50 €.