La sfida tra Monterosi e Messina mette di fronte due formazioni in difficoltà, anche se in realtà i laziali (prossimi al trasferimento dalla provincia di Viterbo a quella di Roma, a Guidonia Montecelio) sono decisamente più in salute. Sette punti in sei gare e le due vittorie con Sorrento e Francavilla hanno rimesso in carreggiata la formazione di Taurino, che pregusta il sorpasso contro i peloritani, capaci invece di ottenere appena due punti in otto gare dopo un illusorio avvio di stagione.
Per il Messina sembra tristemente un “remake” dell’improvvida trasferta di un anno fa ad Andria, dove maturò una sconfitta contro il fanalino di coda, che coincise anche con uno scambio di posizioni in classifica. Il -5 dalla salvezza diretta e le cinque gare senza reti all’attivo impongono una reazione d’orgoglio alla formazione di Giacomo Modica, che contro Foggia e Juve Stabia è riuscita soltanto ad offrire qualche sprazzo di vivacità, troppo poco per invertire davvero il trend.
Che le due formazioni non abbiano brillato nel 2023 lo dicono due dati: il Monterosi ha vinto in tutto l’anno solare soltanto una gara in casa, due settimane fa, mentre il Messina non passa in trasferta dal lontano 19 marzo (1-0 a Potenza). A complicare i piani dei siciliani infortuni e squalifiche: ben sei gli indisponibili in casa Messina in occasione della trasferta più delicata, a Teramo. Out il portiere De Matteis, i difensori Lia e Darini e soprattutto i centrocampisti Franco, Buffa e Giunta.
Di fronte a Fumagalli potrebbe esserci il quartetto già visto contro la Juve Stabia, con Manetta e Ferrara in mezzo, Ortisi e Polito sulle fasce. Pacciardi e Salvo le opzioni alternative in mezzo e sulla corsia. A centrocampo sembra scontata la scelta di Firenze, Frisenna e Scafetta, di fatto gli unici superstiti. Non è esclusa quindi una formazione con più dei tre under imposti dal regolamento. In avanti Plescia dovrebbe tornare al centro dell’attacco mentre non mancano le opzioni ai lati.
Dai più esperti Ragusa ed Emmausso al vivace Zunno, forse il migliore dei suoi nell’ultima uscita, fino all’oggetto misterioso Zammit, che fino a marzo ha esaurito gli impegni con la Nazionale maltese. I locali si affideranno al rientrante difensore camerunense Mbende, già a segno contro il Messina nell’ottobre 2021, ai difensori Sini e Parlati, altra bandiera del club al pari del bomber Costantino, già autore di tre gol contro l’Acr nel 2021/22 ma ai box nelle ultime settimane.
Non ci sarà lo squalificato Altobelli, ex Juve Stabia che Frediani e Fantacci proveranno a non far rimpiangere. Da tenere d’occhio anche Bittante, a segno nelle ultime due trasferte di Crotone e Benevento, Vano, autore già di tre marcature, e il giovane portiere Mastrantonio, fresco di esordio nell’Italia Under 20 vittoriosa contro l’Inghilterra. Al “Bonolis” di Teramo andrà in scena di fatto un antipasto playout, dai risvolti quasi drammatici. Al Messina servono un segnale dagli uomini simbolo, da Fumagalli a Plescia, e un’iniezione di fiducia in vista del mercato di gennaio.