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Messina, è l’ora delle scelte. Contattato Logiudice, ci sono piste alternative

La pausa natalizia dà l’opportunità al Messina di interrompere un momento decisamente negativo, caratterizzato da ben sei sconfitte consecutive. Le dimissioni del direttore sportivo Marcello Pitino e del tecnico Gaetano Auteri, nell’aria da settimane, si sono concretizzate nell’immediata vigilia dell’ultimo match perso con il Crotone. Per il presidente Pietro Sciotto, che formalmente si è preso del tempo prima di accettare il doppio passo indietro dello staff tecnico, scatta adesso l’ora delle scelte.

Marcello Pitino
Il direttore sportivo uscente del Messina Marcello Pitino (foto Andrea Rosito)

Vanno designati i successori, che avranno il delicato compito di risollevare il Messina dalle sabbie mobili della classifica, rivoluzionando l’organico come aveva già preannunciato il direttore generale Lello Manfredi. Svariati i contatti, con l’esperto di mercato Alfredo Pedullà che annuncia l’offerta dell’Acr declinata dall’ex tecnico della Juve Stabia Walter Novellino. Confermato l’approccio con il direttore sportivo Pasquale Logiudice, che l’anno scorso firmò la miracolosa salvezza della Fidelis Andria, prima della separazione estiva.

Il dirigente reggino, che ha anche delle proposte alternative, aveva già lavorato con Auteri e avrebbe richiesto ampi poteri in sede di mercato ma anche nella composizione dello staff tecnico e organizzativo. La rincorsa salvezza d’altronde non è agevole così come non sarà facile convincere svincolati o elementi ancora sotto contratto con altri club a sposare la causa giallorossa. Il blasone e il fascino di una piazza un tempo appetibile sono attenuati dai tanti anni tra i Dilettanti del recente passato e soprattutto da una classifica a dir poco deficitaria.

Auteri e Cinelli
Auteri e Cinelli in panchina (foto Paolo Furrer)

Peraltro al Messina gli innesti servono subito, in vista delle fondamentali sfide di gennaio in casa con la Virtus Francavilla (appena due punti all’attivo in trasferta) e in trasferta con la Viterbese, pronta a rinforzarsi sul mercato per assicurarsi la salvezza. Mentre in serie D sarebbe stato possibile inserire in lista di svincolo i quattro-cinque “esuberi” (come Curiale, già fuori dalla lista dei convocati nelle ultime due gare), in Lega Pro il Messina sarà costretto a mettere comunque sotto contratto i sostituti, escludendo eventualmente dalla lista dei 24 calciatori impiegabili chi non rientra nel progetto.

Se le contestuali cessioni non dovessero poi essere formalizzate, c’è il rischio che i calciatori in uscita restino a libro paga fino al termine del torneo, con un ulteriore aggravio di costi. Dopo essere stato osservatore del Catania, Logiudice ha collezionato una doppia esperienza con Catanzaro e Andria, dove fece bene anche da calciatore, e alla Juve Stabia, con cui ottenne un quarto e un decimo posto, prima di lasciare il club in vetta alla classifica per divergenze sul mercato.

Pasquale Logiudice
Pasquale Logiudice è stato ds di Catanzaro, Andria e Juve Stabia

In Calabria arrivarono invece un terzo e un settimo posto, con budget di un certo spessore ma anche alcune felici intuizioni, che fruttarono importanti introiti. Da Eugenio D’Ursi ceduto al Napoli per 750mila euro, alle firme del messinese Mattia Maita e Daniele Celiento, poi ingaggiati dal Bari. Logiudice pescò inoltre in Francia Brian Bayeye, che quest’estate è passato al Torino, anche lui per una cifra di 750mila euro.

L’impressione è che comunque il Messina stia battendo varie piste e quindi sono attese ulteriori candidature, sia come potenziali ds che quindi come allenatori a loro collegati. Non si può escludere peraltro una permanenza di Daniele Cinelli, che è già stato vice di Sullo, Raciti e Auteri in riva allo Stretto ma dovrebbe comunque essere affiancato da un tecnico in possesso del patentino per allenare in Lega Pro. La squadra intanto si ritroverà al “Giovanni Celeste” per la ripresa degli allenamenti venerdì 30 dicembre. Otto giorni dopo, il 7 gennaio, il ritorno in campo.

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