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Messina, derby da dimenticare. Rea subito ko, la Reggina vince 2-0

Al “Granillo” i giallorossi vengono superati per 2-0 dagli amaranto di Zeman. I gol nella ripresa: Porcino sblocca dopo appena 1′, Oggiano raddoppia su rigore al 21′. Nel mezzo l’occasionissima fallita da Pozzebon. Per la squadra di Marra, che perde in avvio il difensore infortunato, anche l’espulsione di Milinkovic. 

Il derby dello Stretto torna dopo una stagione di assenza. Nel 2014-15 il doppio confronto di campionato a tinte giallorosse e il drammatico playout vinto dagli amaranto. Adesso un nuovo capitolo della gara più sentita dalle rispettive tifoserie. Reggina e Messina si ritrovano di fronte già nella seconda giornata di Lega Pro. Sasà Marra, che di sfide così ne ha vissute da giocatore, lancia subito nella mischia l’ultimo arrivato Rea. Maglia da titolare anche per Capua, confermati in avanti Milinkovic, Pozzebon e Madonia. Karel Zeman vuole invece riscattare la sconfitta all’esordio contro il Fondi. Nell’undici spazio anche all’ex Cane. Al “Granillo” circa 6.000 spettatori sugli spalti. Pesa, però, l’assenza dei tifosi del Messina a seguito dei provvedimenti intrapresi dagli organi competenti. Un vuoto che fa perdere colore al derby: il calcio ne esce ancora sconfitto.

Reggina-Messina
I due capitani

La cronaca. Per il Messina si fa subito in salita. Al 2’ Rea resta giù dopo l’intervento falloso di Coralli. Problemi alla spalla per il difensore, caduto rovinosamente sul terreno di gioco. L’ex avellinese chiede alla panchina di aspettare e prova stoicamente a riprendere, ma è poi costretto al cambio con Maccarrone. Sfortunatissimo debutto per Rea, trasportato in ospedale per accertamenti. Al 5’ Porcino mette in mezzo dalla fascia sinistra, la palla attraversa tutta l’area di rigore con il successivo tiro-cross di Bangu che si spegne sul fondo. In avvio la squadra di Zeman prova a spingere, ma col passare dei minuti è il Messina a guadagnare metri, cercando di far valere la qualità dei suoi pezzi migliori. Dai piedi di Milinkovic e Foresta nasce così una buona azione di rimessa, sfera per Pozzebon che viene chiuso da Gianola al momento della battuta verso la porta. Sul fronte opposto tentativo dell’ex Cane, sul quale la deviazione di De Vito per poco non beffa Russo. Occasionissima sprecata dai giallorossi al 27’: Milinkovic avvia il contropiede e serve un assist al bacio a Madonia, tutto solo l’ex agrigentino controlla male e si fa incredibilmente recuperare da Cane, lesto a rifugiarsi in corner. Messina di nuovo pericoloso al 32’ con Pozzebon, il cui destro dal limite trova l’opposizione di Sala, pronto a tuffarsi per deviare in angolo. Brividi al 42’ sull’iniziativa dello sgusciante Bangu: il prodotto della Primavera viola smarca Porcino che sciupa spedendo a lato. Squadre al riposo sullo 0-0.

Reggina-Messina
La formazione del Messina

Neanche un minuto nella ripresa e la Reggina va in vantaggio. De Francesco lancia in profondità per Porcino che sfrutta il buco gigantesco colpevolmente lasciato dal Messina. Troppo ghiotta la chance per il numero 17 che trafigge Russo in uscita, per poi andare ad esultare sotto la curva. L’1-0 è una doccia gelata. Gli uomini di Marra sprecano al 7’ l’occasione per pareggiare i conti: Madonia imbecca Pozzebon che a tu per tu spara addosso a Sala. Praticamente da terra l’attaccante ci riprova qualche istante dopo, conclusione debole facilmente parata da Sala. All’11’ è fuori misura il tiro al volo di Marseglia su traversone di Foresta. La reazione c’è stata, ma senza frutti. Amaranto vicini al raddoppio al 15’ con Bangu, dopo una disattenzione della difesa giallorossa. Ferri rileva Madonia, per il secondo cambio operato da Marra. Al 21’ l’altra mazzata: Marseglia anticipa con la mano Bangu che cercava la deviazione di testa. Calcio di rigore per i padroni di casa. Oggiano dal dischetto batte Russo che intuisce l’esecuzione e tocca il pallone, ma non riesce a scongiurare la rete del raddoppio. Comprensibile l’entusiasmo al “Granillo”. Incassato il 2-0 il Messina potrebbe almeno riaprire la contesa al 25’ sul colpo di testa operato da Mileto che, imbeccato da corner, non inquadra di un soffio lo specchio. Finisce di fatto qui, perché al 31′ a Milinkovic cedono i nervi e rimedia ingenuamente il rosso per un fallo di reazione su Botta, colpito lievemente con una testata. Gara in archivio e girandola di cambi. Akrapovic sostituisce Foresta. Per Pozzebon non è giornata: tentativo di testa al 43′ fuori bersaglio. Si chiude sul 2-0, il derby dello Stretto è amaranto. Il Messina deve leccarsi le ferite e riflettere sugli errori commessi in una domenica da dimenticare. La Reggina brinda invece alla sua prima vittoria stagionale, conquistata proprio nella sfida più attesa del torneo.

Reggina-Messina
Il pubblico del Granillo, senza tifosi del Messina

Il tabellino. Reggina-Messina 2-0
REGGINA 1914: Sala, Gianola, De Francesco, Coralli (41′ st Lancia), Oggiano, Botta, Kosnic, Porcino, Cane, Bangu (32′ st Knudsen), Possenti (39′ st Romanò). A disp. Licastro, Maesano, De Bode, Carpentieri, Tripicchio, Lo Ameth, Cucinotti, Mazzone, Tommasone. All. Zeman.
ACR MESSINA: Russo, Mileto, De Vito, Musacci, Pozzebon, Milinkovic, Madonia (17’ st Ferri), Foresta (43′ st Akrapovic), Rea (6’ pt Maccarrone), Capua, Marseglia. A disp. Berardi, Ricozzi, Bruno, Ionut, Bossa, Lazar, Maniscalchi, Gaetano. All. Marra.
Arbitro: Piscopo di Imperia. Assistenti: Imperiale di Genova e Loni di Cagliari
Marcatori: 1’ st Porcino (R), 21’ st Oggiano su rigore (R)
Note – Espulso al 31′ Milinkovic (M). Ammoniti: 27’ pt Capua (M), 44’ pt Coralli (R), 1’ st Porcino (R), 20’ st Marseglia (M), 20’ st Mileto (M), 31′ st Botta (R), 48′ st Oggiano (R).

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