Il Messina ha rispettato la scadenza delle ore 12. Il nuovo legale Luis Vizzino ha infatti presentato le memorie difensive del club, che dovrà comparire di fronte al Tribunale Federale Nazionale per il mancato versamento di contributi previdenziali e ritenute fiscali. Venerdì è in programma l’udienza telematica di fronte al collegio giudicante.
In questa sede si conosceranno finalmente le richieste della Procura Federale, che potrebbe calcare la mano sui quattro club deferiti. Oltre al Messina sono imputati anche Triestina, Lucchese e Taranto, con i pugliesi verso l’esclusione anticipata. Dopo la discussione, con l’intervento degli avvocati, dovrebbe arrivare già in giornata il dispositivo. Le cui motivazioni saranno invece pubblicate la settimana prossima, quando verrà vagliata la posizione della Turris, altro club prossimo alla radiazione.
Come si temeva, i deferimenti sono stati “sdoppiati” e quindi appare scontata una richiesta di almeno quattro punti di penalizzazione, due per ogni voce (Irpef e Inps). Sulle posizioni di Lucchese e Messina, protagoniste di una discussa cessione nel mese di gennaio, potrebbero arrivare un po’ a sorpresa già in questa udienza anche le valutazioni della Commissione sulle acquisizioni e le partecipazioni societarie, costituita dalla Covisoc per monitorare i cambi di proprietà.
I nuovi dirigenti non devono avere precedenti penali né essere stati coinvolti in fallimenti sportivi nei cinque anni precedenti. Da monitorare a questo punto la posizione dell’amministratore dell’Acr Messina Doudou Aissatou Sarr Cissè, che ha incautamente rilevato il Deinze, sommerso dai debiti in Belgio, proprio nei mesi scorsi. C’è il precedente della Pergolettese, che nel 2021 subì un -2 per irregolarità nel cambio di presidente. Un handicap poi dimezzato in un solo punto di penalizzazione dalla Corte Federale d’appello.
Il momento storico, con i presidenti di Figc e Lega Pro Gabriele Gravina e Matteo Marani che promettono controlli più stringenti a partire dal prossimo campionato, sia sui pagamenti che sulle cessioni dei club, è probabilmente il peggiore per il Messina, che si trova sul banco degli imputati per non avere onorato una delle scadenze del 17 febbraio scorso (saldato invece regolarmente il trimestre di stipendi). In precedenza la società presieduta da Pietro Sciotto era sempre stata virtuosa, ma potrebbe contare poco.
Il club peloritano si è affidato al legale Luis Vizzino, che in passato ha difeso Picerno, Potenza, Rotonda e soprattutto l’Imolese nell’aprile 2022. Il club, rilevato da Antonio De Sarlo, che aveva trattato invano proprio l’acquisto dell’Acr da Sciotto, ottenne la restituzione di due punti da parte del Collegio di Garanzia del Coni.
Una pronuncia determinante in ottica salvezza, dal momento che gli emiliani poterono disputare con il vantaggio del fattore campo i playout, in cui retrocesse invece la Pistoiese. In un momento calcisticamente drammatico per il Messina, non resta che aggrapparsi ai precedenti e alla cabala.
