Doveva essere la mattinata della presentazione ufficiale del direttore sportivo Fabrizio Ferrigno e degli acquisti operati nel corso della sua gestione. Il protrarsi delle trattative con il centrocampista Stefano Maiorano e l’attaccante Arcangelo Ragosta, definite soltanto in tarda mattinata, ha però imposto uno slittamento di qualche ora. Il dirigente campano rilascerà finalmente le prime dichiarazioni ufficiali ai cronisti, a dieci giorni dal suo ritorno in riva allo Stretto, e svelerà probabilmente le strategie future.
È pur sempre vigilia di campionato, anche se il Messina fin qui la sua stagione non l’ha ancora iniziata davvero. L’auspicio è che l’agibilità del “Franco Scoglio”, provvisoria in quanto concessa soltanto per il match con il Gela, possa rappresentare il miglior viatico per un club che è partito in ritardo e ha impiegato troppo tempo per strutturarsi, rinunciando alla Coppa Italia, il male minore, e sacrificando anche l’avvio del torneo.
Contro la formazione dell’ex “Pippetto” Romano, che schiera anche Moi e Gallon, due obiettivi di mercato sfumati per l’ACR, il tecnico Antonio Venuto potrà contare su quattro volti nuovi. Bruno, Rosafio e Ragosta sembrano già pronti per l’esordio dal primo minuto, che non è comunque scontato per atleti che hanno sostenuto solo una manciata di allenamenti con i nuovi compagni. Maiorano invece dovrebbe partire dalla panchina ed eventualmente esordire a gara in corso.
Sui portali campani si dà per certo, in caso di nuovo risultato negativo, l’approdo in riva allo Stretto di Vincenzo Feola e del suo vice Pasquale Suppa. L’ex allenatore di Milazzo e Due Torri è chiamato quindi a zittire le tante voci e scacciare gli spettri che aleggiano sulla sua panchina, principalmente per responsabilità di chi non ha rinforzato in precedenza una rosa che era da metà classifica.
Tra i pali ci sarà sicuramente Prisco (‘97). Possibili novità anche tra gli under, in attesa degli eventuali arrivi di Donnarumma e Visconti, attualmente sotto contratto in C con la Casertana. L’incerto Cozzolino (‘98) sembra dare più garanzie del pari età Bucca, mentre Bossa (‘98) non è in discussione. L’ingaggio di Polito (’99) potrebbe consentire finalmente di puntare solo su over nel reparto offensivo, aumentando sensibilmente l’incisività negli ultimi metri.
L’arrivo di forze fresche potrebbe portare in panchina qualche big, come Colombini in difesa, ed almeno uno tra Cocuzza e Dezai in attacco. Anche Pezzella e Lavrendi non sembrano più pedine inamovibili. Ma il Messina è chiamato a reagire soprattutto mentalmente. Il primo abbraccio del pubblico in città e la ventata delle novità potrebbero essere il preludio all’atteso sussulto.
Necessario contro una potenziale big del torneo, reduce dal rotondo successo con il Roccella e dal blitz di Troina, prima del riposo forzato per una Vibonese che era ancora in stand-by. I calabresi faranno il loro esordio domenica contro il Portici. Dopo avere a lungo sperato, legittimamente, di ripartire dalla C, dovranno invece misurarsi con l’inferno della D. Una bella beffa, in un calcio sempre più caotico.