Laureato in Scienze Politiche. Giornalista pubblicista dal 2008, scrive per testate on line e ha collaborato con TV e radio. Appassionato di sport a 360°, dal calcio alle "racchette" fino ai motori
L’ultimo impegno dell’anno è per il Messina anche quello più difficile. Domenica all’Arechi la squadra di Grassadonia sfiderà infatti la capolista Salernitana. Un’autentica corazzata, chiamata a riscattare il passo falso di Barletta. Sarà la seconda volta in stagione, dopo il precedente di Coppa Italia, appannaggio dei granata con le reti di Calil e Colombo. Contro le big del campionato i giallorossi fin qui non hanno mai tradito, fermando Benevento, Juve Stabia e Catanzaro e battendo inoltre il Lecce al “San Filippo”. Ultimata questa mattina la rifinitura il gruppo è partito alla volta della Campania. Sarà la prima per il neo direttore sportivo Danilo Pagni che a Salerno contribuì alla promozione tra i professionisti raggiunta nel 2012.
Rispetto alla gara pareggiata con il Benevento tra i giallorossi tornano Vincenzo Pepe che ha scontato la squalifica e Benvenga, ristabilitosi dallo stato influenzale. Diciotto gli uomini nella lista di Grassadonia. Out come previsto Nigro. L’ex di Ischia e Rimini, alle prese con la pubalgia, è rimasto a casa insieme al lungodegente Marin e agli altri non convocati per scelta tecnica De Bode, Stampa, Paez e Gaeta. Dubbi sul modulo: possibile il ricorso al 3-4-1-2. Davanti a Iuliano spazio a tre uomini tra Altobello, Stefani, Silvestri ed Enrico Pepe. Cane, dopo la grande prova fornita nella ripresa contro la squadra di Brini, potrebbe prendersi la maglia da titolare da esterno destro di centrocampo. In quel caso Benvenga, Donnarumma, Vincenzo Pepe ed eventualmente Bonanno si giocherebbero il posto sull’out mancino. Bucolo (rimasto precauzionalmente a riposo nel test con la Berretti) e Damonte centrali in mediana, con Izzillo a ridosso delle punte Bjelanovic e Orlando. Quest’ultimo, salernitano doc e tra i tantissimi ex del confronto, chiamato ad interrompere un digiuno di reti che dura dal 4 ottobre. Per Corona si profila un’altra panchina, con la possibilità di subentrare a match in corso.
Dirigerà Alessandro Prontera di Bologna. Uno solo il precedente con il Messina: il 18 dicembre 2011 arbitrò la partita vinta dai giallorossi per 4-0 contro il Cittanova Interpiana, valida per il torneo di Serie D, grazie ai gol di Cocuzza, Coppola, Corona e Lo Nardo. La sfida di domenica dovrebbe far registrare una bella cornice di pubblico, alla luce dell’iniziativa “Tutti uniti all’Arechi” indetta dalla società granata che ha offerto agli studenti e ai giovani calciatori la possibilità di acquistare il ticket per il settore distinti al prezzo di 3 euro. Nel complesso a venerdì sera sono 3.000 i tagliandi venduti, cui aggiungere la quota abbonati. Numeri degni di ben altre categorie. Sia a Salerno che alla ripresa del torneo, il 6 gennaio al “San Filippo” contro il Savoia, si giocherà alle 11 del mattino. Per tornare all’orario canonico bisognerà attendere domenica 11 gennaio, quando il Messina ospiterà il Barletta, nella prima giornata di ritorno, con inizio fissato alle 14.30. Una buona notizia per i tifosi dopo le tante bizzarrie dello spezzatino della Lega Pro.
Questo l’elenco dei 18 convocati del Messina: Altobello, Benvenga, Bjelanovic, Bonanno, Bortoli, Bucolo, Cane, Corona, Damonte, Donnarumma, Iuliano, Izzillo, Lagomarsini, Orlando, Pepe E., Pepe V., Silvestri, Stefani.